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L’ex Area Falck di Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, è abbandonata da tempo immemore. Ormai dell’ex Stalingrado d’Italia in città, a parte qualche nostalgico umarell, c’è rimasto ben poco. Sesto è la città delle fabbriche senza più fabbriche, ma con aree dismesse grandi, anzi enormi, sulle quali nel passato si è fatta più speculazione che altro. Eppure i modi per valorizzare le aree ci sono, come è stato fatto con il Carroponte, ad esempio. E ora pare proprio che ci siamo anche per l’ex Area Falck.

Niente classe operaia e tornio 3.0 nel nuovo progetto firmato da Renzo Piano, del quale sono stati pubblicati i rendering, ma una nuova cittadella che sorgerà tra tra Viale Italia e Viale Thomas Edison, con un parco, un’area residenziale, una commerciale e una stazione.

Il progetto si svilupperà in due fasi: nella prima saranno realizzate la Città della Salute e della Ricerca e una nuova stazione ferroviaria, poi boulevard dedicati allo shopping, le nuove residenze e un multisala.

Il progetto di Piano però vuole mantenere l’identità storica (un po’ come è stato fatto per il Carroponte) dell’Area Falck: nel parco, ad esempio, saranno mantenuti gli elementi del paesaggio e anche porzioni di elementi ipogei, ossia le fondazioni su cui poggiavano i macchinari.

Anche il nuovo shopping center, che sarà realizzato da Falcon Malls, sorgerà nel vecchio edificio industriale Concordia T5.

Un balzo in avanti nella crescita dell’hinterland milanese e un colpo al cuore per i nostalgici, ma è la società «post via Gluck» che avanza. E questa Città della Salute e della Ricerca potrebbe, in particolare, essere un progetto figo per tutta la provincia. E poi, dai, pensate ai tanti cantieri per gli umarell. Piutost che nient, l’è mei più malls.

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