Siamo tutti d’accordo, gli anni ’80 son finiti da un pezzo e la Terra del Bengodi ormai non si vede più manco in cartolina, ma ciò non significa che l’Imbruttito – quando ce l’ha – non ami comunque prendere il cash e investirlo in qualcosa che, sul medio-lungo periodo, gli possa dare delle soddisfazioni. D’altronde, è al grido di «un piccolo sacrificio iniziale per un grande beneficio finale» che il nostro eroe seleziona accuratamente i suoi investimenti, e se già state pensando di essere in un film tipo Wall Street, con Gordon Gekko pronto a stringervi la mano, siete fuori strada. Già, perché qui non si parla tanto di azioni nel senso… “borsistico” del termine, bensì di iniziative e oggetti “concreti” che possono (e devono) fare la differenza. In una vita che sull’asse delle ordinate ha la variabile efficacia e su quello delle ascisse la variabile efficienza, ecco quindi quali sono i destinatari preferiti del Cash Imbruttito.
L’ultimo modello di smartphone
Più di un tablet, più di un laptop, più di qualsiasi altro device, l’Imbruttito ama avere al suo fianco l’ultimo modello di smartphone lanciato sul mercato, quello con mille funzioni e upgrade che – nella maggioranza dei casi – non gli serviranno a un tubo, ma che è comunque meglio possedere. Il ragionamento alla base è semplice: smartphone cazzuto, uguale poter sgasare prima dall’ufficio, perché ogni eventuale bega può essere risolta serenamente da remoto. Va da sé, ma la barbonata di prendere il telefono in comodato d’uso non è manco da tenere in considerazione: si paga cash, ché poi l’anno dopo, appena esce quello ancora più cazzuto, lo si cambia senza colpo ferire.
Il mattone
Buttare soldi in affitti vita natural durante? Ma siete fuori? L’Imbruttito ha una naturale avversione verso questo genere di sperperi, ed è per tale motivo che a un certo punto della sua vita, meglio prima che tardi, sceglie di fare il grande passo: la casa. Ma dato che, in un mondo di precarietà, l’unica certezza è data dal mattone, non si ferma certo qui: già che è in ballo decide di ballare e – oltre alla sua personale dimora – destina un po’ di cash pure ad Housers, il primo crowdfunding immobiliare che a fronte di un investimento (anche molto piccolo) permette di realizzare dei bei ricavi. Il funzionamento è semplice: ci si iscrive ad Housers.com e si inizia subito a fare business, stabilendo quanto e dove investire tra Milano, Madrid o Lisbona. Prestando il proprio cash, in cambio riceve un rendimento in base alle varie modalità disponibili, tra immobili messi a reddito, solo acquisto e rivendita, oppure nuove costruzioni. Quando si dice «avere fiuto per gli affari».
La scarpa precisa
Una riunione improvvisa, un matrimonio di cui si è dimenticati, una cena con la tipa in quel posto carino che ha appena aperto e costa un botto. Per tutte queste situazioni, anziché un radicale cambio di look, c’è solo una cosa che può trarre in salvo l’Imbruttito da uno scivolone stilistico: la scarpa precisa, quella che costa quanto una settimana a New York, ma che gli permette di sfoderare sempre un certo charme in qualsiasi occasione. E dato che da bravo maschio alfa odia fare shopping, gli evita anche le tanto odiate vasche in centro nel weekend, alla ricerca di un outfit ad hoc. Insomma, win-win in ogni senso.
Il motorino
Avere la macchina a Milano equivale a un suicidio (o a un salasso, decidete voi), e «sul tirapoveri ci andate poi voi!». Per sfidare le provocazioni del traffico milanese, le minacce di sciopero dell’Atm e l’eventualità di un colpevole ritardo, c’è solo un investimento da fare: il motorino, per zigzagare con agilità e un certo stile da un capo all’altro della città e scongiurare il rischio di imbottigliamento. E dato che siamo a Milano, l’acquisto non è completo senza un’assicurazione contro il furto e un catenone per scongiurare il rischio che il suddetto motorino gli venga puntualmente ciulato. Beh, quantomeno ci si prova.
L’abbonamento in palestra
Avere un fisico asciutto a Milano è una specie di imperativo categorico. L’Imbruttito ha dalla sua che la quantità di stress a cui è sottoposto lo aiuta non poco nel mantenimento di una linea invidiabile, ma un abbonamento annuale in palestra, di quelli che poi mensilmente ti sembra di non spendere davvero un cazzo, rappresenta un investimento obbligatorio. Poi magari manco ci va, eh, però vuoi mettere il piacere di tirare pacco all’ultimo adducendo a un appuntamento con il personal trainer?
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