Put your hands up, ma anche i didietro: nel 2023 i taxi saranno volanti, code comprese (si presume). Così in cielo, come in terra insomma.
Alla convention di auto volanti Elevate Summit di Los Angeles, Uber ha presentato i suoi 4 modelli elettrici con decollo/atterraggio verticale. Degli elicotteri con l’insegna Taxi, per intenderci. Poteva non essere la città degli angeli il luogo migliore per presentare il progetto che partirà in via sperimentale nel 2020?
UberAir – è questo il nome dell’ambaradan – verrà realizzato in accordo e collaborazione con enti di ricerca come la Nasa, l’Esercito Americano e E-Moli One Energy Corporation specializzata in batterie.
Come cita il Corriere della Sera, Jeff Holden – Chief Product Officer – ha spiegato che: «Parliamo del cambiare l’intera struttura delle nostre città, perché ora tutto è costruito intorno alla mobilità su strada, dai servizi alla sicurezza. Per rivoluzionare questa complessità serve creare un intricato ecosistema di aziende e competenze».
Tempo al tempo, by te way. Contando che a Roma si vola semplicemente entrando nelle buche…
eVTOL è il nome di questi piccoli bolidi volanti che, tra i 300 e i 600 m di altezza, a una velocità irrisoria di 240-320 km/h, trasporteranno voi e altri 3 simpatici avventori con tanto di bagagli in giro per la troposfera delle nostre città.
Il decollo – senza pilota, la guida sarà infatti affidata a un’intelligenza artificiale – avverrà dalle Skyport in cima agli edifici; il costo sarà lo stesso a cui ci ha abituati il buon Uber e addirittura, ne risentirà in positivo l’ecosistema (a quanto dicono) e il famigerato tempo libero, abbattendo quello perso tra attese e semafori.
Bene… Ma il caffè lo fanno?
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