Una di quelle notizie che fa prendere bene tutti gli eco-bio-urban-natural di turno, ma fa scattare il panico tra gli Imbruttiti: a Milano, nei prossimi anni, potrebbero essere piantati tre milioni di alberi, in parte proprio a discapito dei parcheggi.

Cioè, già in certe zone di Milano trovare un buco dove piantare l’auto dà più gioia che vincere il tombolone di Natale, e ci sono K di imbruttiti che per lasciare la macchina da qualche parte fanno più numeri di Arturo Brachetti… però c’è anche da dire che la città deve respirare, e da questo concetto parte il progetto Forestazione urbana, ideato dall’archistar Stefano Boeri e sposato dal Comune. Il piano sarebbe quello di piantare un milione di alberi ogni triennio, in modo da raggiungere l’obiettivo dei 12 milioni di alberi entro il 2030. «È una battaglia che mi sento di condividere – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Sala –. Il problema dell’inquinamento oggi è più grave del passato. Noi ci crediamo e confermiamo la copertura politica». La linea green (o forse più dream) di Boeri significherebbe comunque aumentare di un terzo le piante dell’area metropolitana (da 10 a 13 milioni), capaci di assimilare 5 milioni di tonnellate di CO2 l’anno, pari all’80% di quella prodotta in città.

Le nuove piante verrebbero piazzate un po’ ovunque, sui tetti verdi, nei nuovi parchi, negli scali ferroviari, nei cortili scolastici e condominiali e pure al posto di qualche parcheggio pubblico. «È sempre una questione dolorosa intervenire sui parcheggi – ha aggiunto Beppe Sala –, però vorrebbe dire allinearsi alla riduzione delle auto che in città si vede già. Sarebbe un cambiamento di paradigma».

300mila alberi da piantare all’anno non sono mica pochi, ed infatti il progetto richiede una collaborazione dei comuni dell’hinterland, ma Pier Francesco Maran pare comunque preso bene e spera nel contributo dei privati: «È un traguardo ambizioso ma non impossibile, purché inquadrato in un sistema: il progetto di Metrobosco della Provincia permise nel triennio 2006-2009 di piantare 500 mila alberi. Al pubblico si deve poi aggiungere il contributo del privato, e già oggi sono tante le aziende che si propongono per intervenire sul verde».

Quindi più verde, più aria e più sbatti per il parcheggio. Che ne dite, ci sta come roba?

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