Mentre Fedez se la chilla a bordo di uno yacht nelle acque cristalline di Saint Tropez con Johnny Depp (WTF???), i suoi affari non navigano in acque altrettante serene. Cioè, una piccola fetta dei suoi affari, va detto.
L'ultimo bilancio di Autoscontri srl, una delle società del rapper e imprenditore, controllata dalla sua capogruppo Zedef srl, regala ben poche gioie. A depositarlo è stata Annamaria Berrinzaghi (detta Tatiana), mamma e manager di Fedez, boss di tutti gli affari del figlio come aveva precisato lui stesso a Belve ("come ceo della mia società oggi voglio solo mia mamma"). I ricavi sono scesi del 20,48%, da 235.266 euro a 187.068 euro. Se già questo non bastasse a far venire mal di mare, il risultato di bilancio è negativo per 9 mila euro, a fronte di un utile di 27.977 euro.
La notizia, anticipata da Open, ci racconta che Autoscontri è nata per noleggiare "veicoli di rappresentanza per business meeting e occasioni speciali". In pratica, limousine per le star e i vip, mica i furgoni per i traslochi. E nonostante non fosse la società più rilevante del gruppo, contribuiva comunque ai guadagni del rapper con qualche utile. Ora invece, è in rosso.
La riunione della società, tenutasi a Milano il 28 giugno, ha visto Tatiana presiedere e papà Franco Lucia come segretario. Il verbale della riunione è un capolavoro di formalità familiare: "Il presidente constata e fa constatare che nessuno degli intervenuti si oppone alla trattazione degli argomenti posti all’ordine del giorno". Ah sì? Chi avrebbe dovuto opporsi, Silvio, il cane di Fedez? Ed ecco che Tatiana spiega il colore vermiglio nel bilancio con diverse cause: economiche e geopolitiche, dal conflitto in Ucraina alle sanzioni alla Russia, fino ai tumulti in Medio Oriente. Tutto questo avrebbe fatto impennare i prezzi delle materie prime, in particolare quelle energetiche. In parole povere, un gran casino globale che ha travolto anche il business delle macchinone di lusso.
La mamma di Fedez comunque è ottimista. Secondo Tatiana "i flussi di cassa prodotti dalla gestione corrente sommati alle risorse finanziarie già disponibili, oltre all’eventuale supporto da parte dei soci, come dimostrato in passato, sono sufficienti a far fronte al fabbisogno finanziario per i prossimi 12 mesi".
Insomma, il Titanic sta affondando, ma la famiglia Lucia ha ancora un blocco di ghiaccio su cui aggrapparsi.
Autrice: Francesca Tortini
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