Se la vita ti mette di fronte degli ostacoli, tu scavalcali. Proverbio cinese? No, l’abc di tutti i furbetti che hanno scambiato il salto dei tornelli della metro per una disciplina olimpica.
La pacchia è finita, niente più remake dello spot olio Cuore: Atm ha indetto un bando con l’obiettivo di sostituire una volta per tutte i tornelli con antine da oltre un metro e settanta – già presenti sulla linea M5 – a scorrimento o simili.
La realizzazione sarà affidata a un’azienda esterna e saranno dotate non solo dei classici ingressi per biglietti, ma anche del lettore di tessere d’abbonamento, carte di credito contactless e Qrcode. Cambia l’accesso anche per le persone disabili, con tornelli più agevoli a doppia anta scorrevole. Per quanto riguarda le tempistiche, si parla di primavera-estate 2019.
Le prime stazioni interessate saranno quelle di Porta Genova, Duomo M1 e Cadorna, per poi modernizzare con il tempo anche le altre linee. Atm sborserà la bellezza di 2,1 milioni di euro, ma è solo l’inizio.
L’azienda di trasporti milanese ha infatti nel cassetto un restyling completo delle fermate della metro, che interesserà anche il gabbiotto riservato all’agente di stazione, sostituito da un desk in stile ufficio open space.
Dopo i 70mila euro di multe incassate solo nei primi 3 mesi del 2018, questa sembra essere la soluzione definitiva per punire al meglio i furbi di stocazzo. Niente più mezzi a scrocco: you shall not pass – né sopra né sotto, né di lato – come direbbe il buon Gandalf.
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