Come avrete notato dai tramonti che manco Marissa di The O.C si sognava nei momenti migliori, l’aria a Milano è irrespirabile e la situazione va sempre peggio.
ARPA Lombardia – l’agenzia regionale per la protezione ambientale – ha quindi deciso di diffondere alcune mappe che ne certificano la situazione da bollino rosso. L’obiettivo è aprire non solo le camere degli smartphone, ma anche le coscienze di tutti i selfiesti impegnati a immortalare questi cieli apocalittici.
Le polveri sottili, in alcune zone e momenti specifici, hanno toccato concentrazioni superiori a 25 microgrammi al metro cubo. Le cause sono sempre quelle: impianti di riscaldamento e caldaie vecchi come il cucco, oltre – ovviamente – al traffico cittadino.
Il comune di Milano ha iniziato a contrastare il fenomeno con il ripristino dei blocchi della circolazione e – se riuscirà- tramite il lancio dell’Area B: la nuova zona che dal 21 gennaio sarà interdetta ai veicoli più inquinanti.
Se per convincervi a non stare 30 minuti sotto casa della fidanzata con l’auto accesa – e tanti altri comportamenti da QI sotto i minimi sindacali – ci vogliono le maniere forti, sappiate che Milano e il nord della Lombardia sono le zone d’Europa in cui l’inquinamento uccide circa 1500 persone ogni milione di abitanti all’anno.
Fate voi i conti.
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