Principalmente, un italiano è un vero italiano per due ragioni. la prima: l’italiano non spezza gli spaghetti, piuttosto si spezza il collo. La seconda, ancora più importante: l’italiano sa parlare italiano.

Dallo sciacquare i panni in Arno sono passati secoli, ma la nostra lingua rimane, indubbiamente, una delle più affascinanti e ricche d’idiomi del mondo. Basti pensare che, in Inghilterra, hanno un solo modo per esprimere astio e odio nei confronti di qualcun altro: fuck off.  Noialtri, grazie al lavoro dei nostri avi, la tocchiamo pianissimo: vaffanculo, va a dà via el cu, hai rotto i coglioni e chi più ne ha più inveisca.

Ed è proprio la lingua italiana che, nel nostro Paese, classifica e gerarchizza il popolo. Da un lato, ci sono i famosi grammar nazi: si tratta di un ampio gruppo di persone che spera di poter nuovamente istituire il Tribunale dell’Inquisizione a ogni se avrei che capita nel loro raggio uditivo. Dall’altro, invece, la grandissima maggioranza di persone che crede che il congiuntivo imperfetto sia una forma avanzata di congiuntivite.
Il sommo Dante diceva: «[…] fatti non foste a viver come bruti ma per seguire virtute e canoscenza»; ma se solo avesse potuto leggere questa serie d’annunci scritti con un italiano che nemmeno i più Giargiana, forse si sarebbe corretto con: «[…] fatti non foste a non saper l’italiano, ma ci riuscite egregiamente»:

Ma che sia soprattutto entusiasto, in caso fosse apprendisto.

Probabilmente scritto da Mulan, qui i perizomi sono abbastanza economici e gli involtini plimavela sono melavigliosi.

Perché impressionare gli amici con scioglilingua come trentatré trentini quando esistono, più semplicemente, i peloucueououeouche?

Ed ecco cosa fece Saluda Andonio dopo essere andato con gli amici all’Iper.

Chissà come saranno andate le festeggiazioni.

Oppure andate a L’hondra e non ci scassate la minchia.

Offertissima, disponibili: La Sirenettal, Alladil, Mulal, Herculel e Biancaneve e le sette elle. 

E la sera chiude sopraduddo la porta alle 9 e quaranta.

Anna Maria Franzoni wannabe.

Anche i Grandi hanno bisogno d’intimità.

E Olga Fernando muta. M-U-T-A.

Che se la mattina ha l’oro in bocca, è ora di aprirla assieme a un dizionario Treccani.
Pressapogo, da appena alzati.