Passino i vigoressici, i mediamente fissati con la linea, le perennemente a dieta e tutti coloro che a pranzo riescono a sfamarsi magicamente con una foglia di insalata condita con gocce di volontà, sadismo e cicciofobia. Per tutti coloro che invece non dicono no a una buona dose di carboidrati prepotenti, il post-pausa pranzo può diventare un vero living hell.
La palpebra cede, la disperazione sale e cala l’abbiocco. Quello vero, quello che non ammette scampo e che nonostante i 6 litri d’acqua e i 12 di caffè non intende abbandonarvi.
La soluzione? Mettere la sveglia e schiacciare un pisolino (nap) comodi comodi in ufficio. Come? Con il nap desk: la scrivania con letto incorporato a scomparsa, da tirar fuori quando l’unica cosa che vi si legge in faccia sono le ore di sonno arretrate.
Realizzato in legno laccato, metallo e pelle, il 1.6 S.M. of Life Desk è la creatura della designer greca Nancy Leivaditou – impiegata dell’azienda Studio NL – che durante il periodo di studio a NY si è dovuta ingegnare per semplificarsi vita e riposo.
Il prototipo potrebbe fare al caso di molti. Venti-trenta minuti di pisolino, secondo la scienza, infatti, migliorerebbero umore e rendimento.
Quanti ne ordiniamo?
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