Parliamo dell’ennesimo caso di violenza domestica, anche se questa volta a ruoli invertiti.
A Roma, una donna originaria del Perù ha maltrattato per anni il marito costringendolo a svolgere tutte le faccende domestiche da solo. L’uomo doveva lavare i piatti, stendere il bucato e occuparsi della cura della casa. E non è finita qui: non solo era obbligato a fare tutto da solo, ma doveva farlo anche bene! Pena la reclusione in soffitta o il classico a letto senza cena. Secondo le prime ricostruzioni, infatti, l’aguzzina lo aveva rinchiuso moltissime volte in soffitta, lo aveva costretto a fare le scale di corsa col fine di farlo cadere o gli aveva impedito di consumare la cena versando nel piatto del disinfettante.
Sembra una storia inventata di sana pianta, eppure è proprio ciò che è successo. Dopo anni e anni di maltrattamenti è stato il fratello della vittima a sporgere denuncia. Ora per fortuna l’incubo è finito. Alla donna è stato infatti notificato l’obbligo di allontanarsi da casa e soprattutto di avvicinare il marito. La vittima avrebbe dichiarato di non aver mai sporto denuncia per amore del figlio.
Articolo scritto da Francesca Solazzo
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