Finalmente qualcuno che pensa anche a loro, i guardiani dei cantieri. I giudici implacabili dei lavori in corso. I Carlo Cracco dell’edilizia. Braccia dietro alla schiena e occhio osservatore, stiamo ovviamente parlando degli umarell, gli anziani voyeur dei cantieri che amano passare il tempo controllando la situazione dei lavori ed esprimendo di tanto in tanto la propria opinione agli operai. Aiutandoli, a volte, ma più spesso importunandoli. Negli anni gli umarell si sono costruiti una loro dignità, sono fioccati libri, siti e dibattiti su un fenomeno inarrestabile.

Bene, ora a Melzo avranno addirittura una terrazza panoramica, un belvedere dal quale poter ammirare serenamente i lavori di ristrutturazione della Cascina Triulza, luogo che ha dato i natali alla celebre azienda casearia. È stata proprio l’impresa impegnata nella riqualificazione dell’immobile a dar vita alla passerella degli umarell, che poi è anche un modo per garantire la sicurezza di tutti: degli operai e dei curiosi, facilitando il distanziamento (e se non si riesce a stare lontani la mascherina è d’obbligo). Ad annunciare l’iniziativa, insieme al Comune, è stata la concessionaria Te spa, finanziatrice dell’opera per circa tre milioni di euro.

Ma non c’è mica solo il belvedere eh: c’è pure un info-point con tanto di pannelli informativi che riassumono le vicende di Cascina Galbani, censita sui mappali catastali sin dall’epoca di Maria Teresa d’Austria, in modo che gli anzianotti in visita possano avere una migliore visione d’insieme. I pannelli illustrano anche i criteri di una trasformazione improntata alla messa in sicurezza dello stabile e alla salvaguardia della sua forma architettonica. Insomma, roba seria: “È possibile accedervi – ha spiegato l’assessore alle Opere Pubbliche Franco Guzzetti – nelle ore in cui è aperto il cantiere. Per capirsi: alle 16.30 si chiude tutto. Non è un luogo di ritrovo, ma un punto di osservazione”.