![childfree-vacanze](https://imbruttito.com/images/childfree-vacanze.jpg?p=16x9&s=9940c5530e92cb917a9f17921a14a348)
“Cosa importa se sognavi Puertorico? Ma se restiamo insieme sembra un paradiso anche Ostia Lido”, canta quella vecchia volpe di J-Ax che non ha capito un fico secco: l’importante non è la fidanzata, amante, vicina di ombrellone bonazza. Ciò che interessa agli italiani è che non ci siano bambini nel raggio di chilometri!
Il sogno proibito da Trieste in giù non è far l’amore con il proprio idolo ma godersi vacanze, pranzi, cene, passeggiate sul bagnasciuga nel silenzio e relax più totale. No a nani urlanti e genitori che se la sentono alla Christina Aguilera e rincorrono sbraitando i figli. No ai viaggi in cui il panorama fuori dal finestrino ha come colonna sonora capricci e versacci. No alle liti in spiaggia tra gang armate di palette e secchielli. No ai terremoti alti 1.2 metri che correndo sono in grado di sollevare la sabbia dell’intero litorale.
![](https://media.giphy.com/media/qNbw4ilR1RLKo/giphy.gif)
Saranno anche il più bello spettacolo dopo il big bang ma a volte, a fare bang è solo la pazienza di chi si vuole godere del meritato riposo senza alcun tipo di rotture.
Il tempo libero alla fine è quello che è, ed è giusto goderne appieno nel modo che si preferisce. È per rispondere a questa esigenza crescente che anche in Italia si sono diffuse le vacanze child-free: stabilimenti balneari, ristoranti, alberghi, compagnie aeree, luoghi di svago che non accettano categoricamente bambini all’interno delle proprie strutture.
![](https://media.giphy.com/media/ErdfMetILIMko/giphy.gif)
Una tendenza che va controcorrente all’aumento di strutture che invece accettano animali. Questo perché la condotta di questi ultimi si sposa perfettamente al luogo in cui si trovano.
I bimbi – per riguardi e attenzioni – sono quasi al pari dei fidati amici a quattro zampe: c’è chi non li sopporta, chi li ignora semplicemente, e chi non può fare a meno di farsi venire gli occhi a cuoricino e le vocine da cartone animato.
Il portale AJ-com.net ci fa presente che nel Belpaese sono per ora 52 le attività che applicano la politica child-free. Contando che nel mondo sono in totale 800 e sforniamo pochi bebè, non c’è molto da stupirsi. Nello specifico si parla di: 420 (Europa), 218 (America), 61 (Asia), 32 (Oceania),69 (Africa).
Nel dubbio, un tocco di educazione e tolleranza – per tutti e verso tutti – non fa mai male.
Seguici anche su Instagram, taaac!