Abbiamo la prova definitiva dell’esistenza del Molise di cui, per ora, conoscevamo solo la collocazione mitologica su atlanti, meme e cartine. Si tratta di un’iniziativa ideata dal consigliere regionale Antonio Tedesco – approvata dalla Regione – che non lascia più dubbi. Scettici del mondo è giunto il momento di darvi per vinti: il Molise esiste eccome, e offre 700 euro al mese a chi decide di andare a viverci.
Nello specifico si parla di trasferirsi in un piccolo comune – con meno di 2000 abitanti – e aprirvi un’attività per almeno cinque anni. O meglio, questo è il punto centrale della proposta, chiamata Reddito di Residenza Attiva.
L’obiettivo è svegliare l’economia creando nuove opportunità lavorative per contrastare il fenomeno della desertificazione che sta colpendo molti paesini molisani, ridotti ormai al tarocco dello chalet del nonno di Heidi. In Molise, pensate, 105 comuni su 136 hanno meno di 2000 abitanti. 6 comuni non arrivano a 200 residenti! Manco nel reparto celiaci dell’Esselunga la densità demografica è così bassa.
Per il progetto Reddito di Residenza Attiva, il ministero dello Sviluppo Economico ha già sborsato quasi 1milione di euro. «Siamo consapevoli che le agevolazioni non rappresentano la panacea di tutti i mali», ha voluto precisare Tedesco.
Se non vedevate l’ora di rimirare verdi colline, lasciandovi alle spalle traffico e palazzoni specchiati, il bando verrà pubblicato a metà settembre. Avrete tempo 60 giorni per presentare un business plan con i controcazzi.
«Puntiamo sui tanti molisani che vivono fuori regione e che intendono tornare nella propria terra. Ma puntiamo anche sui non molisani che vogliono cambiare vita e magari godere della tranquillità e salubrità del nostro meraviglioso territorio» conclude il consigliere.
I progetti imprenditoriali più validi, inutile dirlo, passeranno le selezioni. Chissà se anche in questo caso, leggendo la parola reddito, l’iniziativa farà furore furore furore na na na.
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