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Le capsule di whisky sono ciò di cui avevamo bisogno per affrontare il periodo natalizio

Siamo agli sgoccioli: Natale è alle porte. E con lui, le fatidiche domandine simpatiche quanto calci sui denti: «E la fidanzatina?», «Ti pagano bene al lavoro?», «E quando ti laurei?» E UN PANDORO DI CAZZI VOSTRI? Evidentemente stanco quanto noi dello stress natalizio, qualcuno ha pensato a una soluzione: le capsule di whisky. Le capsule […]

Siamo agli sgoccioli: Natale è alle porte. E con lui, le fatidiche domandine simpatiche quanto calci sui denti: «E la fidanzatina?», «Ti pagano bene al lavoro?», «E quando ti laurei?»

E UN PANDORO DI CAZZI VOSTRI?

Evidentemente stanco quanto noi dello stress natalizio, qualcuno ha pensato a una soluzione: le capsule di whisky.

Le capsule si presentano come se fossero caramelle gelatinose: avete presente le pod per la lavastoviglie? Ecco, uguali: sono rivestite con materiale biodegradabile che si scioglie sulla lingua, lasciando che lo shot di 23 ml di scotch whisky faccia il suo naturale corso. Sì, esatto: è come avere un cicchetto da tasca, da assaporare all’evenienza (o al crollo mentale).

La genialata è firmata The Glenlivet, storica distilleria scozzese che ha aperto nel 1822. Il prodotto è apparso per la prima volta lo scorso 13 ottobre, in occasione di un evento speciale: la London’s Cocktail Week. Ma purtroppo, dopo la presentazione, l’azienda nulla ha detto su una loro ipotetica commercializzazione. Le capsule hanno indubbiamente avuto una risonanza mediatica enorme, tale da poter presumere che prossimamente saranno disponibili sugli scaffali dei supermercati.

Quindi, giusto per non averci sulla coscienza, The Glenlivet ci vogliamo muovere o no? Volete una petizione? Eddai.

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