E niente, il Coronavirus ha contagiato anche la moda. Inevitabilmente pure la blasonata Milano Fashion Week si è dovuta adattare a questi tempi assurdi e per la nuova edizione si è convertita al mood digital.
Brutte notizie quindi per influencer e prezzemoline (e prezzemolini) di turno che aspettavano ansiose la settimana della moda per sfoggiare outfit discutibili. Buone notizie per chi non aveva alcuna voglia di vedere le vie del centro intasate da strane figure vestite con tute in lattex fucsia abbinate a infradito gialle e tracolle a pois bianchi e neri. Spacciandoli per alta moda, tra l’altro.
La Milano Digital Fashion Week aprirà le danze alle 12 di martedì 14 luglio e chiuderà il 17 luglio alle 17.30. Il calendario è stato presentato e per la prima volta nella sua storia è organizzato in sfilate digitali, performance ed esplorazioni cultural (qualsiasi cosa significhi). Solo due gli eventi fisici, le sfilate di Etro e Dolce&Gabbana il giorno 15 (chiaramente con un pubblico ristretto). In tutto si potranno scoprire le novità di 37 brand riguardo le collezioni uomo e le pre-collezioni uomo e donna per la primavera-estate 2021. Gli appuntamenti digitali saranno fruibili h24, spalmati su diversi fusi orari.
Facciamo un breve brief su queste quattro giornate. Allora, si comincia il 14 con (tra gli altri) Prada, poi Alberta Ferretti alle 15. Il 15 luglio, sfilate fisiche di Etro (alle 10 al Four Seasons) e di Dolce&Gabbana (nel campus di Humanitas University alle 17.30). Il 16 luglio altri nomi di spicco come Ermanno Scervino, Salvatore Ferragamo, Tod’s e Dsquared2. Il 17 si chiude con altri nomi patinati come Gucci, Ermenegildo Zegna e Missoni.
Oh, ma quando ci ricapita di assistere alle sfilate senza doverci imbucare?
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