“Ah, ai miei tempi”. Quante volte abbiamo sentito nonni e genitori esordire con questa frase nostalgica? Noi da piccoli li guardavamo storti, senza capire e trovando questo sfogo pure un po’ da matusa. Poi, passato qualche anno, tac è arrivato anche per noi il momento fatidico. “Ah, ai miei tempi”: siate onesti, non vi è mai capitato di ripensare con nostalgia al vostro passato? Quanto si stava meglio da ragazzini? Quanto eravamo più felici? Come dice il massimo esperto di sentimento nostalgico del nostro tempo “Gli anni delle immense compagnie, gli anni in motorino sempre in due…”.
Rimaniamo in tema di canzoni, perché la musica è proprio uno degli ambiti in cui questa sensazione di era meglio prima si fa sentire con più prepotenza. Ascoltiamo le canzoni di oggi e ci sembrano tutte più stupide e banali. E poi riascoltiamo i pezzoni che ci hanno accompagnato durante infanzia e adolescenza, e sia che si tratti di Metallica che di Backstreet Boys, la sensazione di amarcord è sempre lì a pungolarci il cuoricino. “Bè dai, vuoi mettere…?”. Che è poi la stessa sensazione che provano i nostri genitori quando pensano, non so, a Caterina Caselli o a Massimo Ranieri.
In realtà questo sentimento non è semplice nostalgia, ma un vero e proprio comando che arriva al nostro cervello. Il mondo della psicologia è concorde nell’affermare che il nostro cervello si lega alla musica che si ascoltava da ragazzi con più forza di quanto possa mai legarsi alla musica che ascoltiamo adesso, anche se ci piace. E sapete perché? Perché la musica che amiamo stimola zone del cervello e la produzione di ormoni come dopamina, serotonina, ossitocina: da giovincelli questo impulso esplode all’ennesima potenza, perché fra i 12 e i 22 anni il cervello subisce uno sviluppo neurologico velocissimo. Va da sé che la musica che ci intrippava di brutto in quel periodo rimane quindi indelebile dentro il nostro sistema nervoso come un marchio a fuoco.
Ebbene, sono proprio gli ormoni a rendere ogni accadimento della nostra gioventù un tassello indimenticabile nella nostra memoria. Tutto ciò significa che i nostri figli e i nostri nipoti troveranno indimenticabili i brani di Sfera Ebbasta ed Elettra Lamborghini. Ah, poveri loro.
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