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Lifestyle
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Tornare dalle vacanze non è mai esaltante, anche se ogni Imbruttito che si rispetti dopo due settimane al mare si rompe i maroni e non vede l’ora di rivedere la Circonvalla. Detto ciò, pure se siamo già tornati al lavoro, meglio sfruttare al meglio gli ultimi giorni di caldo, che poi lo sappiamo che da un giorno all’altro senza preavviso ci ritroviamo a meno venti gradi e addio estate. E cosa c’è di meglio di una bella gita fuori porta? Non troppo lontana, si parte al mattino e si torna nel tardo pomeriggio, si stacca, un po’ di relax e si sta già meglio.

Per facilitarvi l’ardua impresa di scegliere una meta per la vostra gitarella, tel chi sei idee top pronte all’uso. Che siate romantici, intellettuali, sportivoni o accompagnati da pargoli, ce n’è per tutti i gusti.

Labirinto della Masone, Strada Masone 121, Fontanellato (PR)

Partiamo subito con un’idea che mischia natura, divertimento e cultura. Il Labirinto della Masone è un parco culturale che si estende per oltre sette ettari dove troneggia il labirinto più grande del mondo. Una roba che una volta nella vita andrebbe vista, dai. Divertente per chi ha i pargoli, romantico per chi non li ha. Figata anche tra amici, si può giocare a chi trova prima l’uscita. È stato realizzato dall’artista Franco Maria Ricci e si snoda in percorsi di tre chilometri, realizzati utilizzando circa 200mila piante di bambù. “Un percorso in cui inoltrarsi e perdersi, per fantasticare e riflettere”, si legge sul sito. Dentro al parco ci sono anche degli spazi in cui poter ammirare la collezione d’arte del designer, con circa 500 opere tra pitture e sculture. Per i biglietti andate sul sito, scegliete la data e l’orario di accesso. Questo per organizzare l’ingresso dei visitatori, in modo da evitare gli assembramenti e garantire il pieno rispetto delle norme.

Distanza: 1h 25min.

Orari: 10.30-19, ultimo ingresso alle ore 18. Chiuso il martedì.

Val di Mello, provincia di Sondrio

Meta perfetta per chi ama la natura e non disdegna di muovere un po’ le ciapet. La Val di Mello è il gioiellino della Val Masino e dal 2009 è diventata una Riserva Naturale. C’è tanta roba bella: torrenti spumeggianti, cascate, laghetti, ruscelli. Il percorso è semplice e ben segnalato e vi offrirà un’infinità di alternative: gli sportivoni potranno dedicarsi al trekking e camminare fino ai rifugi, ma se non c’avete sbatti potete anche solo sdraiarvi sul prato per un pic nic, magari con lo sguardo rivolto a un suggestivo laghetto. Il percorso è per lo più pianeggiante con qualche leggero dislivello, quindi può andare più che bene anche a chi ha i bambini al seguito. Qualche info utile: la strada per la Val di Mello è aperta con limitazioni. L’accesso è consentito a massimo 40 veicoli al giorno previo acquisto del pass da 10 Euro erogato dal parcometro situato nel parcheggio di San Martino antistante l’infopoint. Per evitare assembramenti il servizio di navetta non è attivo per tutta la stagione 2020. Per il resto, la Val Masino è accessibile e i sentieri sono aperti e fruibili.

Distanza: 2h 5min.

Castello di Chignolo Po, Via Stazione, Chignolo Po (PV)

Meriterebbe già solo perché è conosciuto come La Versailles della Lombardia. Si tratta di “un’elegante residenza storica immersa nelle campagne pavesi, di cui la parte più antica è la torre centrale a pianta quadrata, fatta edificare dal Re dei Longobardi Liutprando, per presidiare un lungo tratto del fiume Po sulla Via Francigena”, si legge sul sito. Poi basta che altrimenti vi spoileriamo troppo. Il Castello, edificato nel Duecento, fu trasformato nel Settecento in reggia principesca: è talmente bello che ci organizzano pure matrimoni ed eventi aziendali. Finita la visita al castello, si può concludere in bellezza con una passeggiata nel giardino, ricco di statue, gazebi, fontane e dal Belvedere in stile barocco. Ocio però che le visite sono solamente guidate visto che il Castello è una dimora privata. Si può prenotare comodamente dal sito, senza sbatti.

Distanza: 1h 3min.

Orari: sabato, domenica e festività dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00 (ogni 30 minuti).


Oasi di Sant’Alessio, Sant’Alessio con Vialone, Via Cadorna 2 (PV)

Non c’è niente di meglio di un’immersione nel verde per godersi l’ultimo colpo di coda dell’estate. Se poi avete pure dei bambini e volete tenerli un po’ occupati, il mix di natura e animali dell’Oasi di Sant’Alessio farà al caso vostro. Si tratta di un’area naturale protetta dove gironzolano sia animali liberi che chiusi in gabbie e voliere, e tutti gli habitat sono ricreati nel modo più naturale possibile. Se vi aspettate quindi il classico zoo con tristi scimmiette appese alle sbarre, rimarrete delusi: qui potrete osservare gli animali da punti di avvistamento dedicati e discreti, per non dare troppo nell’occhio. Inoltre si accede al parco passando attraverso il Castello di Sant’Alessio, di origini medievali. Insomma, non dimenticatevi lo smartphone che ne avrete da scattare. Info utili: è possibile acquistare i biglietti direttamente sul sito, toh.

Distanza: 54min.

Orari: tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:00 (week end e festivi, 10:00- 18:00)

Borgo di Varenna, provincia di Lecco

Se stavate cercando una meta romantica, eccovi accontentati. Varenna è un placido borgo di pescatori adagiato sulla sponda orientale del Lago di Como. Le sue casette colorate si specchiano sull’acqua e daranno grandi soddisfazioni al vostro profilo Instagram. Il borgo è piccino picciò quindi prendetevela con molta calma e godetevi il panorama: gelatino, passeggiata sul lungolago, una sbirciata ai negozi di artigianato, mano nella mano e tac, avete svoltato la giornata. Se poi volete davvero stupire alla grande, non dimenticatevi la Passeggiata dell’Amore che collega il borgo con la zona dell’Imbarcadero: si tratta di una passerella rossa che si snoda lungo un tratto di lago, roba talmente sdolcinata da cariarsi i denti.

Distanza: 1h 29min.

Eremo di Santa Caterina del Sasso, Via Santa Caterina 13 Leggiuno (VA)

Cambiamo lago, da quello di Como al Maggiore. Con l’Eremo di Santa Caterina del Sasso non si punta tanto al romanticismo (che comunque non manca) ma a un’atmosfera misteriosa e mistica. La chiesa di Santa Caterina del Sasso sorge a strapiombo sulla sponda orientale del Lago Maggiore nel comune di Leggiuno: si raggiunge dal piazzale sovrastante utilizzando il comodo ascensore. Il complesso monastico risale al Trecento ed è composto da tre edifici: il convento meridionale, il conventino e la chiesa. Se volete fare i fighi leggetevi un po’ di leggende legate all’Eremo e fate da ciceroni. Ad esempio, si narra che ad inizio Settecento dei sassi si staccarono dalla parete che sovrasta l’Eremo, ma rimasero intrappolati all’interno di una volta della Chiesa, senza cadere a terra e restarono immobili per quasi duecento anni. Da qui, il nome dell’Eremo. Il complesso si visita tranquillamente in un’ora, quindi anche qui prendetevela comoda.

Distanza: 1h 23min.

Orari: aperto tutti i giorni, 9.30 – 19.30.

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