Partiamo dalle buone notizie: se in questi giorni a Milano vi siete imbattuti in un tram interamente ricoperto da fiori riportante la scritta “Cazzo è, primavera?” non avete perso la brocca.
A Milano le novità sono all’ordine del giorno e spesso si fatica a tenere il ritmo, ma questa siamo sicuri non passerà inosservata.
Dallo scorso primo ottobre la startup agritech 3Bee, in collaborazione proprio con noi del Milanese Imbruttito, si è impossessata di un tram del servizio ATM attivo sulle linee 2 e 19.
Un tram molto diverso: il tradizionale colore arancione ha infatti lasciato spazio a una distesa floreale e a quell’ interrogativo apparentemente anacronistico.
Il fine è sensibilizzare la città sul cambiamento climatico di cui tanto si sente parlare e di cui quest’ultimo settembre è stato degno rappresentante: temperature soffocanti nella prima parte del mese, e un calo improvviso sul finale che ci ha portati di botto in pieno autunno.
Non a caso, 3Bee è una startup agritech che mette la tecnologia al servizio della salute delle api. Queste ultime, infatti, rivestono un importantissimo ruolo per la salvaguardia della biodiversità ambientale e sono responsabili per oltre il 70% del cibo sulle nostre tavole.
Sì, direte voi, ma cosa c’entrano le api?
Stando ai dati riportati dall’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr di Bologna, dal gennaio scorso a questo settembre si è registrato un aumento di circa 1,25°C rispetto alle temperature medie. Un dato in linea con il rilevamento dello scorso febbraio di Coldiretti che aveva segnalato un inverno di 1,65°C più caldo.
Questo sbalzo termico ha messo a repentaglio la vita di 50 miliardi di api e la sopravvivenza di 1,5 milioni di alveari.
A causa delle temperature elevate, questi animali sono infatti spinti a entrare in attività prematuramente, a febbraio, col rischio di venire sorprese da una gelata.
“Il tram della linea 2 viaggerà per tre mesi, da inizio ottobre a fine dicembre, e ogni volta che un abitante di Milano lo vedrà – magari in una delle tante giornate di caldo fuori stagione che siamo stati abituati a vivere – vorremmo che si fermasse un attimo a riflettere sui cambiamenti climatici e acquisisse una nuova sensibilità verso le buone pratiche quotidiane per rispettare l’ambiente”, è stato il commento di Niccolò Calandri. CEO e fondatore, insieme a Riccardo Balzaretti, di 3Bee.
Un gesto solo simbolico? Assolutamente no. Sul tram si può leggere anche un invito a fare qualcosa di concreto: l’adozione di un alveare.
Con il programma Adotta un alveare di 3Bee, chiunque può sostenere a distanza un apicoltore italiano e ricevere a fine stagione la quantità di miele realizzata secondo quel naturale ciclo di produzione messo a rischio dal cambiamento climatico.
Quindi? Cosa state aspettando?
Il miele, in quanto a proprietà benefiche è probabilmente secondo solo all’elisir di lunga vita, e lasciarsi scappare un’opportunità simile potrebbe essere la giargianata del mese.
Articolo scritto in collaborazione con 3Bee
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