Bella raga, tela chi una bella idea per passare il tempo in queste nebbiose giornate di pseudo lockdown. Cioè si può uscire, ma anche no, ma poi forse a Natale richiudono quindi non si può più uscire di nuovo, ma poi forse... Vai a capire.
In ogni caso, per allontanarsi un po' dalle solite bad news virus e assembramenti, beccatevi il podcast Re per una Notte realizzato da Valerio Airò (il nostro Giargiana) e 4tracce.fm. Un modo per farsi un po' di risate, finalmente.
Se sul tema podcast non siete aggiornati vi facciamo subito un rapido breafing.
A parte che, ad oggi, il termine podcast è gettonato quasi quanto assembramento e lockdown, quindi potete tranquillamente inserirlo a cazzo in una qualunque conversazione e sembrare belli sul pezzo.
E poi oh, quest'anno i podcast hanno conosciuto un vero e proprio boom: quasi 14 milioni gli italiani che ne hanno ascoltato almeno uno, +15% rispetto ai circa 12 milioni del 2019. I podcast, per i loser che ancora non hanno fatto l'upgrade, sono dei programmi audio, solitamente a episodi, che si ascoltano attraverso piattaforme dedicate. Tutto chiaro?
Se all'inizio questi programmi erano ascoltati per lo più mentre ci si muoveva, mentre si andava al lavoro o durante lo sport, con il lockdown sono diventati un vero e proprio passatempo casalingo. Ce ne sono davvero un botto, per tutti i gusti: informazione, reportage, divulgazione, comedy.
Ed è proprio mixando comedy e informazione che Valerio Airò ha pensato a Re per una Notte, podcast che racconta storie di outsider (per ora solo sportivi ma in futuro chissà), cioè perdenti, mediocri, atleti senza particolare talento che però, una volta nella vita, sono riusciti a ottenere le luci della ribalta grazie a circostanze più o meno assurde. In perfetto Giargiana style, of course. Del resto chi meglio di lui può raccontarli, no? Potete ascoltare il podcast su Spotify, Apple podcast, Speaker, Google podcast e 4tracce.fm. Ovunque praticamente.
Tra le tante storie, ad esempio, c'è anche quella di Steven Bradbury, pattinatore australiano che vinse l’oro olimpico solo perché tutti gli avversarsi caddero davanti a lui. Lo paraculò la Gialappa's a Mai dire Gol, vi ricordate? Bradbury in quell'occasione ebbe un culo insperato, ma in realtà alle spalle ha una storia di sfighe assurde che meritano di essere raccontate. Si parla anche di Chuck Wepner, pugile mediocre con il sogno di far l'attore che per una notte fece quasi 15 riprese e mise ko nientepopodimenoche Mohammed Ali. Che già solo questo basterebbe per menarsela tutta la vita, no? Oh, e poi basta, mica possiamo rivelarvi tutto. Andate su Re per una Notte e push the button! Che sentire le storie di sfigati che almeno per una volta ce l'hanno fatta, non può che risollevarci l'umore in questo sfigato, sfigatissimo 2020.
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