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Per le vacanze 2021 lo slogan è solo uno: “Restate in Italia”

Il premier Draghi ha fatto sapere che è arrivato il momento di prenotare le vacanze in Italia. Meglio quindi rimandare al 2022 le ambizioni esotiche e aiutare il fatturato nostrano.

Siamo tutti nel pallone con le prenotazioni per le vacanze. Dove andare, quando andare, con che mezzi, ma sarà sicuro, oddio il distanziamento, avranno sanificato e menate varie. Di certo c’è che, a ‘sto giro, nessuno vuole rinunciare alla sua dose di evasione e dopo l’anno di merda che abbiamo passato ne abbiamo pure tutto il diritto. Con i vaccini sparati a manetta, poi, si spera di vivere un’estate più easy rispetto a quella scorsa. Detto ciò… dove si va? Se stavate pensando di uscire dai confini italiani… altolà! Meglio di no. 

Cioè, fate un po’ come volete. Ma ovunque ti giri c’è qualcuno che ti consiglia di prenotare vacanze made in Italy. Ci sta. Il turismo nostrano ci ha rimesso parecchio dalla pandemia, e da bravi cittadini potremmo aiutare il settore scegliendo una meta del Belpaese, che tanto di belle ne abbiamo un botto. Mare, montagna, collina, città d’arte. Istess. Del resto oh, lo ha detto anche il nostro premier: “State in Italia“. 

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“È arrivato il momento di prenotare le vostre vacanze in Italia e naturalmente non vediamo l’ora di riaccogliervi di nuovo”, ha detto Mr. Draghi nel suo intervento a termine della riunione ministeriale del G20 sul turismo. “Se c’è un Paese intrecciato con il turismo, che vive di turismo, è il nostro. Tutto il mondo vuole venire in Italia, la pandemia ci ha costretti a chiudere temporaneamente ma siamo di nuovo pronti a ospitare il mondo“. Insomma, tra le righe il consiglio spassionato è quello di restare nei confini, rimandando al 2022 qualsiasi ambizione esotica. 

Ah, naturalmente la conditio sine qua non è il green pass. Da metà maggio sarà operativo quello per gli spostamenti nazionali, il national green pass. A metà giugno sarà attivo invece quello utile a muoversi all’interno dell’Unione Europea. “La prima cosa da fare è far tornare a fatturare, quello è il primo aiuto per la categoria, la ripartenza del turismo aiuta soprattutto il lavoro di donne, giovani e soprattutto al Sud”, ha spiegato il ministro Garavaglia in versione Imbruttita. Insomma, dobbiamo far girare il cash tra di noi, chiaro no?

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