Non fai in tempo a rallegrarti per il prossimo restyling di via Padova, che tempo zero un altro pezzo di Milano cambia faccia. Piazzale Loreto sta per trasformarsi in una vera e propria oasi verde grazie al progetto Milano per LOC (dove LOC sta per Loreto Open Community) dello studio Ceetrus Nhood, che si è aggiudicato il concorso Reinventing cities, il bando internazionale promosso dal Comune di Milano in collaborazione con la rete di città del mondo C40. Bravi tutti.
Parole d'ordine: sostenibilità e mobilità. L'idea perseguita da Beppe Sala è quella del modello della città a 15 minuti: "Questo progetto va in questa direzione – ha dichiarato il Sindaco – le piazze non sono punti di passaggio, ma l’anima di un quartiere e centro di servizi". Tra l'altro questo ritocchino dovrebbe portare a un ritorno economico di 250 milioni di euro. Sbeeem!
Per vedere qualcosa di fatto, però, tocca avere pazienza: i lavori inizieranno nel 2023 e termineranno giusto in tempo per le Olimpiadi invernali del 2026. "Il progetto - si legge in una nota di palazzo Marino - ambisce a trasformare piazzale Loreto da non-luogo a spazio aperto, inclusivo e sostenibile connesso con i quartieri che si affacciano su tutti i suoi lati. Partendo da una revisione strategica della viabilità, che garantirà comunque una capacità analoga a quella del nodo esistente, il masterplan restituirà alla città 24.000 mq di spazio pubblico pedonale, di cui oltre 12.000 nella piazza, il 69% dell’area, a fronte dei 2.484 mq utilizzabili oggi, e il restante distribuito tra via Padova e via Porpora".
Ma qui vogliamo i dettagli. Allora: "Il masterplan di Loc prevede la realizzazione di una grande agorà verde dove i gradoni, i percorsi ciclopedonali, gli elementi d’acqua e le nuove costruzioni delineano un nuovo punto di riferimento per il paesaggio urbano milanese". Una piazza anfiteatro, praticamente, in cui ospitare concerti, manifestazioni, mercati, attività sportive e tante belle cose. Il traffico sarà dirottato ai margini della piazza, in modo da favorire bici e pedoni.
E poi Green come se piovesse. "Circa 300 alberi verranno piantati sia nel cuore della piazza che lungo via Padova e viale Monza, altri 200 verranno messi a dimora in città nell’ambito di ForestaMi. I tetti degli edifici si configureranno come giardini rialzati aperti al pubblico e gestiti in sinergia con le attività commerciali sottostanti. Questo porterà la riduzione delle isole di calore in particolare nei picchi estivi e la creazione di un micro-clima con una temperatura di 6-7° inferiore alla temperatura percepita, contribuendo alla riduzione complessiva di C02 nell’area, rispetto allo stato attuale, del 35%". Oooh, questa è davvero una gran cosa.
Attenzione all'edificio di via Porpora, oggi sede del Comune di Milano, che sarà riqualificato in modo da ospitare un asilo di quartiere, spazi per coworking e uffici. Infine, tra le altre chicche interessanti di questa trasformazione, in via Doria verrà messo in piedi un ostello con "Ampi spazi d'interesse ad uso pubblico e un piccolo polmone urbano con 90 alberi, in continuità con la riconfigurazione di Piazzale Loreto e corso Buenos Aires". Ci piace!
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