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Psicologo di base per tutti: finalmente il servizio (gratuito) in Lombardia

La Regione Lombardia istituirà la figura dello psicologo di base: prima ci sarà la "sperimentazione" nelle case della comunità, poi il servizio verrà esteso a tutti.

Finalmente delle buone notizie, cari Imbruttiti: la Regione Lombardia istituirà la figura dello psicologo di base. Quindi gratuito, proprio come il medico. Serviva una pandemia, evidentemente, per far notare quanto i problemi della psiche non siano meno importanti di quelli del fisico e che se abbiamo bisogno di un dottore per il mal di gola, evidentemente ci serve anche per la depressione. O per qualsiasi altro disturbo psicologico, chiaro. Finalmente non dovremo vendere un rene per un’ora di terapia, ma potremo recarci dallo psicologo senza farci continuamente i conti in tasca. Son progressi.

Martedì il consiglio regionale ha approvato la mozione depositata dal consigliere regionale Niccolò Carretta, in quota Azione, che chiedeva la creazione di questo servizio negli ospedali. “C’è davvero tanta felicità e tanto orgoglio. Ho lavorato, in queste settimane, per portare in aula un testo equilibrato, basato sui dati e sulle evidenze, un testo chiaro e mirato al benessere delle tante, anzi, tantissime persone, ragazzi e bambini che hanno patito e stanno soffrendo soprattutto in questo periodo di pandemia”, ha commentato il consigliere. Ora la palla passa alla giunta, che dovrà stabilire modalità e regole per attuare il provvedimento. 

Dovremo pazientare un attimino perché la prima sperimentazione partirà dalle case della comunità: “L’idea è di iniziare in qualche casa della comunità, per questo parliamo di sperimentazione, per poi inserire – ha spiegato Carretta – in modo stabile la figura di psicologo che faccia da riferimento a tutta la popolazione“. Ok bene dai, un passaggio necessario prima di poter godere tutti di questo servizio essenziale. E serve, altroché. Quanto ci sta mandando in sbattimento la pademia? Solitudine, lontananza, mancanza di stimoli, di sesso, di divertimento, paura, sofferenza. Ovvio che abbiamo bisogno di uno psicologo.

Nel 2020, depressione grave e ansia sono aumentati rispettivamente del 28% e del 26%, le donne e i giovani sono stati i soggetti più colpiti. Secondo i risultati di uno studio realizzato dal Dipartimento di Scienze Biomediche di Humanitas University, la pandemia ha impattato in maniera significativa sulla sfera psicologica ed emozionale degli individui. Non per niente, il 14% degli intervistati ha dichiarato di aver iniziato ad assumere ansiolitici o sonniferi e il 10% ha fatto ricorso ad antidepressivi. Il 21% ha riportato sintomi ansiosi particolarmente intensi, mentre il 10% ha avuto almeno un attacco di panico. Il 20% degli intervistati, inoltre, ha riportato sintomi di disturbo post-traumatico da stress in relazione a esperienze legate alla pandemia, mentre il 28% ha lamentato sintomi ossessivo-compulsivi. Servono altri numeri? 

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