Imbruttiti, se il vostro partner di notte russa, fermatevi a leggere one second perché abbiamo un problem. Sappiamo già che dev'essere uno sbatti mica da ridere quello di avere a fianco un russatore seriale. Hai voglia di mettere tappi nelle orecchie, certa gente pare avere un grattugia sassi nella gola. Detto ciò, la bad news è che dormire con qualcuno che russa non è solo una rottura di maroni, ma è pure dannoso per la salute.
Ad affermarlo è un recente studio condotto presso la Queen’s University di Kingston, in Canada. Roba seria quindi. I ricercatori hanno addirittura scovato un legame fra Il il rumore prodotto dalla persona che russa vicino a noi e la longevità. Ergo, più uno russa e più anni toglie alla persona che gli sta accanto. Crudo ma vero. Il rumore notturno è equiparabile all’inquinamento acustico e dagli studi è venuto fuori che ha evidenti effetti negativi tanto sulla salute fisica che su quella mentale di chi se lo sorbisce. Gli sventurati compagni di letto dei russatori, per esempio, hanno molte probabilità di maturare problemi di udito e malattie cardiache. Gli anziani, in particolare, hanno un maggiore rischio di ictus. Pensa che roba.
Ma non finisce qui. Dormire regolarmente con qualcuno che russa provoca anche stress e ansia, come se non ne avessimo abbastanza. Che fare quindi? Le cose sono due: o andate a dormire da un'altra parte (ammesso che abbiate un'altra stanza a disposizione) oppure cercate di risolvere il problema alla radice. Oggi di soluzioni contro la roncopatia, detta in gergo medico, ce ne sono un botto. A partire da quelle casalinghe: seguire un’alimentazione corretta ed equilibrata; fare pasti serali più digeribili e meno abbondanti; perdere i chili di troppo se si è sovrappeso; fare attività fisica più intensa e costante; evitare il consumo di bevande alcoliche e di fumare prima di andare a letto; cercare di rispettare il più possibile gli orari per dormire; evitare la posizione supina durante il sonno. Tutto chiaro?
Oh, se non bastasse portate il compagno russatore a fare una visitina da uno specialista. Figa, ne va della vostra salute. Il doc potrebbe dare al paziente farmaci locali nasali o magari spray orali anti-russamento. "Esiste, poi, la terapia stomatologica, che si basa sull’utilizzo di dispositivi orali che impediscono la vibrazione delle strutture anatomiche attraverso un’azione sulla mandibola, e la terapia posizionale”, ha spiegato il dottor Alessandro Bianchi, otorinolaringoiatra in Humanitas Mater Domini. "La terapia posizionale consiste nell’utilizzo di dispositivi meccanici o elettronici che favoriscono la posizione, per così dire, meno russante, generalmente quella laterale”, ci fa sapere il dottore. Oh, se poi tutti questi rimedi e non funzionano, si può ricorrere alla chirurgia (nasale, faringea, tonsillare ecc...). Ma chiaro, deve deciderlo il medico.
Voi, nel dubbio, magari al prossimo giro dormite sul divano...
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