Una ventata di novità nella City, anzi una ventata di cash. Per la precisione 732,2 milioncini di euro per i prolungamenti delle metro, stanziati dal ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili. Taaac!
Davvero una gran cosa, perché questi soldi serviranno ad allungare tre linee metropolitane e a studiare la fattibilità della M6, la linea rosa, che partendo da Quarto Oggiaro raggiungerebbe il quadrante sud della città fino al parco Lambro. Una City sempre più connessa e sostenibile, se immaginiamo quante auto in meno potrebbero circolare. Nel dettaglio, questi 732,2 milioni di euro sono stati così suddivisi: 180 per portare la M1 fino a Baggio, 5 e mezzo per prolungare la M3 sulla Paullese, 420 per far arrivare la nuova M4 (che in realtà sarebbe già pronta ma non è ancora operativa) da Linate a Segrate e 4 e mezzo per i primi studi sulla nuova M6. Ah, altri 122 milioni e 200mila euro saranno utilizzati per l'ampliamento del deposito treni della rossa di Gallaratese. Molto bene.
"Con gli interventi concordati oggi investiamo per la mobilità sostenibile e la sicurezza stradale, attraverso lo sviluppo di metropolitane, tramvie e busvie nelle grandi città, il rinnovo degli autobus in senso ecologico e la manutenzione delle strade regionali e provinciali, fondamentali anche per connettere le aree interne e ridurre le disuguaglianze territoriali", ha spiegato il ministro ai Trasporti, Enrico Giovannini. Anche Beppe Sala è intervenuto, spiegando che "Il problema delle nostre città è che ci sono troppe auto. Il nostro compito precipuo è lavorare sul trasporto pubblico. Milano lavora molto sul prolungamento delle linee metropolitane, perché è una città che vede entrare ogni giorno 700 o 800mila auto. Il primo obiettivo è portare fino a Monza le linee metropolitane e il secondo è il cambiamento dei bus. Finché si parla di città si può andare su una scelta full electric, quando ci si allarga a livello di città metropolitana a volte si è costretti a fare la scelta del metano".
"Si tratta di finanziamenti importanti per la nostra città. Una scelta che ci aiuta a sviluppare il trasporto pubblico, rendendolo più attrattivo anche per i residenti della città metropolitana. L’obiettivo continua a essere quello di offrire valide ed efficienti alternative alla mobilità privata", si è aggiunta Arianna Censi, assessora alla mobilità di palazzo Marino. "Ricordiamoci che Milano ha diverse centinaia di migliaia di city user e offrire loro la possibilità di raggiungere la città per lavoro, studio o divertimento, senza utilizzare la macchina, consente di liberare posti auto in città e ridurre il traffico automobilistico".
Comunque oh, gran cosa. Specialmente per la linea pink, sulla quale finalmente si comincerà a lavorare. La M6 passerà per la zona sud della città, che è una delle aree "Più carenti dal punto di vista del trasporto di massa", come spiegato da Arianna Censi. Chiaro, si procederà step by step. Prima, lo studio di fattibilità, con valutazione tecnica già in calendario nei prossimi giorni. "Per realizzare un'opera così ci vorranno sette-otto anni", ha commentato il sindaco Beppe Sala, "Ma quella di mercoledì è già un'ottima notizia". Dai, per ora ce la facciamo bastare.
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