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Food&drink
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Chi l'ha detto che per cenare in un ristorante tre stelle Michelin bisogna per forza donare un rene al mercato nero? Chiaro, sarà sempre meno economico del giropizza sotto casa, ma sappiate che in giro per il mondo ci sono menù degustazione a tre stelle assolutamente fattibili, due pure in Italia. A stabilirlo è stato il sito britannico Money, che ha stilato la classifica dei ristoranti three stars col menù degustazione più economico. Tipo che con un centone te la cavi e mangi like God. Visto che si avvicinano le vacanze estive e magari avete in mente di andarvene in giro per il globo, date un'occhiata all'elenchino qui sotto, che magari durante l'holiday ci scappa una bella seratina extra lusso.

Allora, il ristorante tre stelle più economicamente accessibile si trova a Pechino. Si chiama King's Joy e oltre a essere tre stelle è stato pure premiato con la stella verde della sostenibilità visto che propone un menù vegetariano. Con un centone potrete scoprire le delizie preparate dallo chef Gary Yin, tipo riso ai funghi e resina di pesca. Top. Per il secondo posto restiamo in zona, per la precisione a Hong Kong, dove c'è il Lung King Heen, ristorante tristellato dell’hotel Four Seasons. Anche qui, volendo, possiamo spararci i piattini intriganti dello chef Chan Yan Tak, king della cucina cantonese, tra cui il Wagyu nel wok e la sua famosa Anatra. Se quest'estate vi troverete da quelle parti fateci un salto, vi costerà solo 115 euro. Ci sta. Saltiamo in Giappone, dove con 15 euro in più (quindi 130 euro) possiamo farci una mangiata da re nel ristorante tristellato Nakashima di Hiroshima, nel quartiere Hakushima. Il boss qui è lo chef Tetsuo Nakashima, esperto di cucina kaiseki.

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Lung King Heen a Hong Kong

Per il primo europeo in classifica dobbiamo attendere il quarto posto: in Germania, sul lago Tegernsee, si trova il Restaurant Überfahrt dello chef Christian Jürgens. Il prezzo del menù degustazione è di 146 euro. Ok, non si può definire economico, ma nemmeno esagerato. Dai, vi sarete sicuro comprati delle cagate più costose nella vita. Torniamo in Giappone, a Kyoto, dove c’è il quinto locale della classifica, il Kikunoi Honten. Lo chef e proprietario è Yoshihiro Murata, che propone un menù mixato anche con piatti occidentali come foie gras e tartufo. Prezzo: 148 euro. Al sesto posto, ecco il primo italiano in classifica: Dal Pescatore di Nadia e Giovanni Santini a Canneto sull’Oglio. 150 euro e taaac, si possono gustare piattini gourmet tipo cappello da prete di manzo con salsa al nebbiolo e polenta gialla di Storo e chiocciole petit gris della pianura con salsa di erbe aromatiche e aglio dolce. Non male dai, poi è super carino e c'è pure il giardino.

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Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio

Al settimo posto, ancora Giappone. Figa qui le tre stelle te le tirano dietro proprio eh? Il Kashiwaya si trova ad Osaka, con lo chef Hideaki Matsuo che propone un menù a 164 euro e ben 8 portate. Tra i piatti spicca l'Amadai, cioè il branzino alla griglia marinato in salsa di gamberi salati Shiokara e uova di pesce cotte nel sakè in brodo di rapa. Difficile immaginarlo, meglio provarlo e ciao. All'ottavo posto, pensate un po', c'è un ristorante del celebre chef imbruttito Gordon Ramsay in featuring con lo chef Matt Abé. Il Restaurant Gordon Ramsay, figa l'autocelebrazione, offre un menu degustazione di otto portate a circa 168 euro per cena, 142 a pranzo. Se passate per Londra, fateci un pensierino.

Chiudiamo con il nono posto, occupato da un altro ristorante longinese: At The Dorcester dello chef Alain Ducasse più l’executive chef Jean-Philippe Blondet. Che combo. Con 178 euro potrete degustare tre portate con antipasto, pesce o carne e dessert. Chiudiamo questa parata di stelle con il decimo ristorante, l'italiano Reale di Niko Romito a Castel di Sangro. Una serie di assaggini curiosi tipo Gelato di piselli, Sedano rapa, nocciola e cardamomo, Lattuga alcolica e crema di latte. Il tutto per 170 euro. Si può fare, no?

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