Per quanto a noi Imbruttiti Milano sembri meravigliosa (e in effetti lo è) dobbiamo accettare che per un motivo o per un altro, non è il posto migliore in assoluto in cui vivere. Né per i nani, né per i giovani, né per i vegi. Gli affitti folli sono una delle tante ragioni, a cui potremmo aggiungere, ad esempio, l'aria troppo inquinata. Il Sole 24 Ore si è rimboccato le maniche e ha tirato già un'indagine realizzata a partire da dati di Istat, Miur, Centro studi Tagliacarne e Iqvia per indagare la qualità della vita nelle città italiane. Tre classifiche in base a tre fasce d'età, come anticipato: nani, giovani e vegi. Secondo voi, a naso, quali sono le tre città al primo posto delle tre categorie? Pensateci un attimo e poi fate un check qui sotto per vedere se ci avete preso.
Allora, partiamo dalla classifica delle città italiane con la miglior qualità della vita per i bambini. In questo caso si sono valutati fattori come la percentuale di edifici scolastici con mensa, la presenza di pediatri, asili nido e aree verdi attrezzate. Ma pure il tasso di fecondità della provincia e le possibilità di fare sport per i minori sul territorio. Rullo di tamburi, la best city è Aosta, che spicca in particolare per l’accessibilità delle sue scuole. Seguono Arezzo, Siena, Firenze e Udine. Per vedere Milano in classifica dobbiamo guardare il 60esimo gradino, sob. Ma va peggio al fanalino di coda numero 107, Foggia, che decisamente non è un paese per nani.
Qual è invece la città top per i ragazzi? Vabbè dai, facile: non può che trovarsi in Emilia-Romagna, paradiso del divertimento. Parliamo di Piacenza, che ha guadagnato la pole position per età media del parto (31,6 anni), bassa disoccupazione giovanile, aree sportive e servizi sul territorio come bar e discoteche. Seguono Ferrara, Ravenna, Vercelli e Cremona. Male male per il sud della Sardegna (che non per niente piace molto più agli anzianotti). A sorpresa Milano rimane affossata al 95esimo posto, nonostante sia una città universitaria piena di eventi, svaghi e mondanità. Che dispiacere.
Gli over invece se la spassano di brutto a Cagliari, grazie alla migliore speranza di vita, all’assistenza domiciliare, al consumo di farmaci e alla presenza di infermieri e medici specialisti. Ma vanno benone anche Bolzano, Trento, Roma e Nuoro. Gli anziani invece non se la cavano bene a Pistoia, ultima in classifica. Detto ciò, l'indagine ci permette anche di conoscere qualche dato generico sulla popolazione italiana. Tipo, parlando di nani, crescono i posti negli asili nido ogni 100 individui, ma ci sono circa 100 pediatri in meno su tutto il territorio nazionale. Per quanto riguarda i giovani, rispetto al 2021 ci si sposa 3 volte di più (da 1 matrimonio a 3 ogni mille residenti) ma questo non stupisce: i matrimoni negli scorsi due anni si sono paralizzati causa Covid. Aumentano i laureati, bene, ma cresce pure l'uso di antidepressivi. A questo proposito, meglio ricordarvi che il bonus psicologo è attivo eh. Non si sa mai...
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