Breve recap per i pochi che si sono persi il recente dibattito sulla sicurezza urbana a Milano.
In estrema sintesi, qualche giorno fa la celebre imprenditrice digitale Chiara Ferragni si è rivolta al Mayor Giuseppe Sala nelle proprie stories di Instagram, dicendosi "angosciata e amareggiata della violenza che continua ad esserci a Milano", riferendo di numerosi furti, rapine e scippi subíti da propri cari e conoscenti.
Apriti cielo, da lì gli oppositori politici del Sindaco sono entrati in modalità social fighting pesante e hanno iniziato a cannonegiare Palazzo Marino, reo, a loro dire, di fare poco o nulla per la sicurezza dei cittadini. Insomma, abbiamo assistito al solito indecoroso disagio dei leoni da tastiera, convinti di cavalcare l'onda dei quindici secondi di notorietà per sputare tanto veleno e zero proposte.
Da parte sua il Mayor ha replicato: "Lavoreremo ancora di più, non condivido quello che lei [Ferragni] dice ma capisco che sia un tema delicato e che c’è una sensibilità della città". Ulteriore controreplica di Chiara che si è detta molto proud per la risposta, con ringraziamenti al Sindaco che ha raccolto il suo sfogo di "cittadina privilegiata che vuole dare voce a un sentiment ormai diffuso a Milano" e dispiacere per aver creato strumentalizzazioni politiche e divisionismi.
Tutto è bene quel che finisce bene, però a noi Imbruttiti non basta la riconciliazione tra i due. Siamo abituati ad andare al sodo delle questioni importanti e vogliamo dare concretezza al ragionamento. Il sentiment diffuso di cui parla Chiara Ferragni è reale, ma Milano è davvero diventata pericolosa come il Bronx? Se uno esce la sera per un aperitivo rischia di trovarsi in pericolo come nei peggiori bar di Caracas?
Meglio consultare i dati prima di trarre conclusioni affrettate o legate a singoli episodi.
Qualche mese fa in una conferenza stampa, il prefetto di Milano - Renato Saccone - ha riferito che in città negli ultimi tre anni il numero totale dei delitti è calato fino a segnare un -15,06% rispetto al 2019 e un -28,92% rispetto agli ultimi dieci anni.
Insomma, numeri alla mano, pare proprio che se dieci anni fa non eravamo Gotham City, ora non possiamo sicuramente essere il Far West.
Con riferimento ai furti si registra un -37,96% dal 2011 al 2021 e un -21,94% nell’ultimo triennio. Tra i furti, l'unico che registra un aumento significativo, con un 21,59%, è lo scippo, ovvero il furto con strappo.
Quindi, meno furti in casa e più per strada. Se aggiungiamo un lieve aumento delle violenze sessuali, ma anche di rapine (seppur in lieve calo per le attività commerciali), forse iniziamo a capire. Senza contare che vi sarà anche una certa percentuale non stimabile di reati subiti on the road e non denunciati per poca fiducia nei meccanismi della giustizia.
Il sentiment di un peggioramento della sicurezza è quindi supportato da alcuni dati (non tutti, non la maggior parte, ma qualcosa c'è). I social poi amplificano tutto riproponendo a nastro notizie di cronaca che in passato forse ci saremmo scordati in tempo zero. Così accresce la quantità media di sbatti che circola nella testa di ciascuno di noi. E qui scatta la psicosi.
Inutile sostenere che a livello economico le truffe informatiche, ad esempio, provocano generalmente molto più danni di uno scippo. Truffe informatiche che stanno diventando sempre più comuni e colpiscono trasversalmente in ogni città. Se ti strappano un orologio dal polso - pure che sia uno Swatch e non un Rolex - la vicenda ti segna a lungo, ti porta a diffidare del prossimo, a evitare di uscire in solitudine o di frequentare determinate zone. E pure se non è successo a te ma a un amico; o si tratta di una notizia letta online. L'impressione è che le cose stiano peggiorando. Così anche la paura di subire molestie può indurre le persone a modificare il proprio outfit, minando alla base la libertà di vestirsi come cacchio pare. In poche parole una percezione di insicurezza diffusa danneggia la nostra indipendenza di Imbruttiti self-made. A prescindere che quella percezione di insicurezza sia suffragata da dati oggettivi o no.
Certo, alla luce di alcuni dati, qualche check in più sul territorio, male non farebbe. Il Comune al limite può schierare i Ghisa e può rivolgersi a chi di dovere per un maggiore sforzo corale. Oltre ai reati veri e propri fare sentire la presenza è utile anche per disincentivare comportamenti non proprio edificanti come il salto del tornello, il ribaltamento di monopattino o lo spargimento selvaggio di cartoni del Mac che tanto vanno di moda tra le baby gang che scorrazzano indisturbate per la città. Che certo, creano disagio, ma non sono veri e propri reati che minano la sicurezza del cittadino.
Detto questo, però, cari Imbruttiti, ci vuole anche un sussulto di orgoglio da parte di ciascuno di noi. Con tutto il rispetto per l'abilità di Chiara Ferragni di orientare il dibattito pubblico su argomenti molto importanti, il tema sicurezza è fondamentale per la qualità della vita quotidiana di tutti. Non è quanto meno un po' deprimente che diventi trend topic solo quando fa capolino tra le stories di un personaggio molto conosciuto?
Non basta lamentarsi attraverso una tastiera. Il nostro sentiment facciamolo sentire nei gesti di tutti i giorni non voltandoci dall'altra parte, con indifferenza: se vediamo qualcosa che non ci quadra, segnaliamo sempre a chi di dovere, sino allo sfinimento e anche se ci sembra non serva a un kaiser. Facciamo il nostro dovere pretendendo lo facciano anche le istituzioni. In sintesi, FBL, Fa Balà L'Oeucc!
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