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Lifestyle
lagoaviolo

Pare proprio che il mood generale dei lombardi sia bello attivo, voglioso di stare all'aria aperta. Gite culturali, picnic, trekking, tutto fa brodo. Basta avere il cielo come soffitto. In Lombardia, in particolare, il turismo outdoor sta andando alla grandissima. Secondo i dati recentemente diffusi da Pitchup, piattaforma di instant booking specializzata nei soggiorni in campeggi, la nostra regione è terza in Italia nella classifica delle vacanze all'aria aperta. L'è inscì.

I numeri parlano chiaro. Nei primi nove mesi del 2022, la Lombardia ha infatti registrato un aumento clamoroso di prenotazioni nel settore delle vacanze outdoor: il 178% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Tanta roba. Meglio di noi hanno fatto solo Toscana e Veneto, ma considerato che loro c'hanno il mare il nostro risultato è ancora più significativo. Raga, ci sta. Cioè, dopo due anni di merda comprensibile che partisse lo sprint di uscire fuori di casa appena possibile. Questa tendenza, fortissima in Lombardia, si riscontra comunque anche a livello nazionale: in Italia il settore del turismo outdoor, parliamo ad esempio di campeggi e glamping, nel 2022 è cresciuto del 129% rispetto all'anno scorso. Numeroni.

Glamping, dicevamo. Già, perché poi di fatto il turismo outdoor questo è. Campeggi e campeggi glamour, quindi glamping. Che stanno andando decisamente meglio dei boutique hotel, che sono sempre fighetti ma non offrono lo stesso contatto con la natura. Meglio, quindi, una bella tenda in mezzo al bosco, però dotata di wi-fi e jacuzzi. Ci mancherebbe. A far schizzare le prenotazioni per questi soggiorni è anche la maggiore attenzione al tema della sostenibilità ambientale, "diventata un fattore determinante nella scelta di una vacanza. E il glamping ha dimostrato di avere un impatto ambientale di gran lunga inferiore rispetto ad altre tipologie di strutture ricettive", hanno confermato quelli di Pitchup. In effetti l'impronta di carbonio delle vacanze glamping è molto più bassa rispetto ai soggiorni in hotel: intanto perché la maggior parte delle persone viaggia in auto anziché in aereo, ma anche perché queste strutture usano energia rinnovabile e promuovono prodotti locali e le attività low-impact, come camminate ed escursioni.

"I numeri dimostrano un vero e proprio switch nelle abitudini degli italiani e una tendenza sempre più accentuata a scegliere strutture di camping e glamping per sperimentare un turismo outdoor e sostenibile - hanno spiegato ancora da Pitchup - In particolare, il glamping viene percepito come una soluzione sempre più valida in alternativa ai soggiorni in hotel in virtù di molteplici fattori: l'opportunità di stare all'aria aperta, la superficie più estesa che è garanzia di un corretto distanziamento sociale e la lontananza dalle aree residenziali più congestionate". Poi oh, l'autunno è un periodo pazzesco per le vacanze un po' wild, all'aria aperta. Se l'idea del campeggio glamour vi stuzzica, ripassatevi la nostra lista di indirizzi nel Nord Italia e prenotate asap!

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