Le videochiamate ci hanno sicuramente salvati durante il lockdown, ma di contro ci hanno anche scartavetrato i maroni, per dirla alla francese. E videochiama il capo, e fai la riunione video con i colleghi, e fai un saluto alla nonna, e beccati su Zoom con gli amici... Figa, pienih. Non per niente tempo zero ce ne siamo andati in burnout, per forza. Adesso, però, belli disintossicati dalla quarantena, torniamo a rapportarci alle videocall in maniera amichevole, per quanto freddina. Questo solo perché non ha ancora preso piede Starline, nuovo project di Google pensato per offrire un servizio di videochiamate 3D che sia molto molto simile a un incontro reale. Eh raga, è il futuro.
Starline, in pratica, è una cabina telefonica 3.0. Immaginate una stanzetta piena di sensori e telecamere, chiamata finestra magica, in cui vi sedete e dall'altra parte del vetro appare come d'incanto la persona cercata. Non è davvero dietro il vetro eh, ma in un posto qualsiasi lontano da voi. Il parente negli States, il tipo o la tipa in Erasmus, la family al sud. Capirete bene che l'effetto emotivo di questa trovata è massimo. Sensori e telecamere consentono infatti di produrre una copia digitale tridimensionale del videochiamato, che apparirà nella cabina in cui si trova l’altra persona connessa. Insomma, voi ve ne state lì, a piangere e chiacchierare proprio come se foste a un caffé, uno di fronte all'altro. Oddio, a essere onesti l'effetto sembra più quello di un incontro con un parente in prigione, un pelo inquietante, ma comunque wow. Gli esperti che hanno avuto la fortuna di testare Starline hanno detto che è una delle cose più realistiche mai realizzate, l’evoluzione definitiva della videochiamata. Ecco il video ufficiale del progetto, così vi fate un'idea.
Presentato un anno fa al Google I/O, Starline è già entrato in fase sperimentale in alcune grandi multinazionali. Il progettino dell'azienda di Mountain View sarà testato infatti per la prima volta in luoghi reali di lavoro, come gli uffici di T-Mobile e di Salesforce. Con questa idea Google vuole conquistare le aziende (tante, negli States) che puntano a un modello di lavoro ibrido. Il prezzo, come si può immaginare, non è per tutti: parliamo di non meno di 10mila dollari. Però... c'è un però. Anzi più di uno. Perché per quanto sembri una gran figata, Starline ha un bel po' di limiti che non la rendono proprio imperdibile, per un'azienda. Tipo, consente solo one-to-one, e quindi non si presta a riunioni e meeting aziendali. In più, affinché due persone entrino in comunicazione con la videochiamata 3D, servono due cabine identiche. Un po' complicated. Comunque è un inizio: maybe in futuro si potrà ottenere lo stesso risultato con dispositivi più easy e abborabili, vai a sapere.
Una cosa è certa: tra Metaverso e chiamate in 3D, fra qualche annetto non ci sarà nemmeno più bisogno di uscire di casa...
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