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Avete presente All'antico Vinaio, sì? Il locale cult di Firenze famoso per la sue schiacciate farcite di ogni ben di Dio, che in Italia vanta ben 14 locali. Di questi, due sono a Milano: uno in Via Lupetta 12 (traversa di Via Torino) e uno in Stazione Centrale. Ne parliamo perché recentemente è uscito un bell'articolo sul Corriere dedicato al locale e al suo fondatore Tommaso Mazzanti, che a 33 anni, partendo come garzone di bottega nella gastronomia del padre, a Firenze, è arrivato a gestire un impero milionario che ha ramificato persino negli States. Tutto merito, va detto, proprio della lungimiranza del Mazzanti, che ha reso All'Antico Vinaio uno dei locali più seguiti sui social e il più recensito al mondo nel 2014. Un locale - udite udite - da 23 milioni di fatturato all'anno. Figa!

Se siete tra gli scimmiati delle sue schiacciate, conoscerete bene anche il motto del locale, tipicamente fiorentino: Bada come la fuma. Una frase che è riuscita a espatriare, approdando persino a New York (in partnership con Joe Bastianich) e Los Angeles. Il Mazzanti è partito come garzone nella gastronomia del padre e dopo anni di duro lavoro e gavetta è arrivata la svolta. "Dopo la malattia di mio babbo ho preso le redini della panineria, avevo poco più di 20 anni, ogni giorno le code per la schiacciata erano sempre più lunghe - ha spiegato l'imprenditore al Corriere - Quando incontravamo il consulente del lavoro coi miei genitori, gli dicevo che l’Antico Vinaio sarebbe potuto uscire dalle mura fiorentine, lui mi disse di stare calmo, in fondo ero un ragazzino".

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Per sua fortuna il Mazzanti non ha ascoltato il consiglio del consulente e nel 2013 ha aperto a Firenze il secondo locale, trasformando così una semplice bottega in un'azienda che ad oggi vanta oltre 200 dipendenti. Il merito del successo di All'antico Vinaio va naturalmente alla schiacciata, ma anche all'intuizione del capo di sfruttare i social per raccontare il locale, anche attraverso video simpatici al grido di Bada come la fuma. E così lo stesso Mazzanti è diventato una sorta di influencer con oltre 44mila follower e una vita (meritatamente) extra lusso che, as usual, ha attirato anche i consueti hater pirloni. Esempio: lo scorso 27 dicembre 2022 l'imprenditore ha pubblicato un post con tanto di foto della sua nuovissima Lamborghini Urus, del valore di circa 230mila euro.

Apriti cielo. C'è chi lo ha accusato di non avere umanità, di essere uno spaccone e qualcuno ha addirittura promesso di non mettere mai più piede nei suoi locali. Esagerati. "Mi hanno offeso la mamma, la nonna, la sorella... in giro c’è tanta cattiveria - ha confidato il 33enne al Corriere - Dicono che non dovevo ostentare l’acquisto, ma ho condiviso una gioia. Da sette anni vado alle Maldive con la famiglia ogni inverno. Dovrei nascondere anche questo? E allora i miei dipendenti dovrebbero nascondere che vanno a sciare in montagna? Le critiche sono arrivate soprattutto dai fiorentini e questa cosa mi fa male. Forse sono invidiosi del mio successo". Eh, col successo si sa che spuntano fuori gli invidiosi. Classicone.

Intanto, come dicevamo, All'antico Vinaio vanta ben 14 locali sparsi in tutta Italia. Ma il Mazzanti dove ha scelto di vivere? Eh eh, a Milano. Che è la City collegata meglio con gli aeroporti e con le mete internazionali che l'imprenditore deve bazzicare per lavoro. New York, dove ha piazzato una sede, e pure Los Angeles, dove All'antico Vinaio vedrà la luce ad aprile. A fine dicembre inoltre è stata annunciata la joint venture con il big del retail Percassi per espandersi ulteriormente in Italia e in Europa. Non solo, pare sia in ballo anche una nuova apertura negli Emirati. Bomba. E chissà se anche qui apprezzeranno le celebri schiacciate fiorentine, come la Favolosa (la più famosa, con sbriciolona, crema di pecorino, crema di carciofi e melanzane piccanti) o la Inferno (con porchetta toscana, melanzane, zucchine, N’duja e rucola), dedicata a tale Ron Howard, che recensì il suo pranzo a Firenze.

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Voi ci siete mai stati All'antico Vinaio? Vi è piaciuto? Oh, comunque potremmo riassumere il pezzo così: quando hai il fiuto del business ma il consulente del lavoro ti dice di andarci piano è meglio non ascoltarlo. Taaac!

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