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Preparate i fazzoletti: Giannasi ha scritto una lettera d’addio allo storico platano del chiosco (che sarà abbattuto)

La pianta, che da sempre fa da cornice al celebre chiosco, sarà purtroppo abbattuta a causa delle sue condizioni di salute che la rendono pericolosa.

Goodbye my lover
Goodbye my friend
You have been the one
You have been the one for me…

Se avete letto il ritornello con in mente la struggente melodia del pezzo di James Blunt, allora siete totally nel mood della notizia che stiamo per raccontarvi. Dorando Giannasi, il boss del chiosco più amato dai milanesi, dirà addio allo storico platano che da sempre fa da cornice a Giannasi 1967. Dai, ci sarete passati di fianco un milione di volte, col vostro pollo allo spiedo bello caldo tra le mani, pregustandovelo di ritorno a casa. Magari vi ci siete pure appoggiati, sorseggiando una birra o addentando un’arancina. La pianta, purtroppo, sarà abbattuta a causa delle sue condizioni di salute, che la rendono altamente pericolosa. Il Giannasi, ispirato da una comprensibile vena commossa, ha deciso di dedicare al platano una lettera affettuosa e nostalgica, che ripercorre gli anni trascorsi insieme e le esperienze condivise. Tutto è cominciato, pensate, nel lontano 1966. Vi avvisiamo: preparate i fazzoletti.

Lettera di addio al mio platano

Ti ho visto per la prima volta nell’autunno del 1966, eri già una splendida pianta, probabilmente di mezza età, con una circonferenza di 3,40 metri alla base.

Io un ragazzetto di 21 anni, insicuro, bruttino e magro come un chiodo.

Da subito mi sei piaciuto, tanto da metterti in primo piano nell’immagine del mio chiosco.

Ti ho visto cambiare livrea ad ogni stagione, dunque, centinaia di volte.

Ho goduto dell’ombra che mi hai regalato.

Ho amato credere che la tua posizione inclinata sopra al chiosco fosse a mo’ di

protezione.

Sei stato per decenni e decenni il mio splendido, discreto e composto dirimpettaio.

Ora la tua circonferenza è di 5,60 metri e la mia età di 78 anni.

Entrambi apparteniamo a mondi dove: 

si nasce, si vive, e si muore.

Non saremo certo noi a cambiare questa regola

Mi mancherai

– Dorando Giannasi

Ve lo avevamo detto, straziante. La famiglia Giannasi, comunque, ci tiene a ringraziare l’Area Verde del Comune di Milano che in questi anni ha monitorato assiduamente lo stato del platano, per garantirgli lunga vita (compatibilmente con la sicurezza). Ma ecco la bellezza collaterale di questa triste conclusione: in memoria del platano, i Giannasi doneranno 27 piante di castagno (27 come il numero dei dipendenti) all’associazione Treedom, che da anni finanzia progetti agroforestali sul territorio. Goodbye platano, vai e insegna agli angeli a fare l’ombra più bella e fresca che si sia mai vista da quelle parti.

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