Avete sentito che figo il glow up che subirà il Museo del Novecento? Primo, si prepara a raddoppiare, occupando anche la seconda torre dell’Arengario. Secondo, i due edifici saranno collegati da una superpasserella en plain air che offrirà un panorama wow su tutta Piazza Duomo. Se non è arte questa!
A renderlo noto è stato l’Assessore alla Cultura di Milano Tommaso Sacchi, al termine dei lavori del Forum della Cultura. Confermando come la Giunta del Comune di Milano abbia approvato, nelle scorse ore, il progetto definitivo per l'ampliamento del museo d’arte contemporanea, che si dislocherà con le sue opere su entreambe le torri del Palazzo dell’Arengario di Milano, progettate negli anni '30. Mentre il primo palazzo del Museo del Novecento – quello che c'è oggi vicino a Palazzo Reale (quello con la terrazza super instagrammabile) – resterà adibito alle opere d’arte del secolo scorso, le nuove stanze accoglieranno invece le invenzioni, i giochi di colore, le pennellate degli artisti di oggi. Sarà quindi totalmente destinato all’arte contemporanea, e quindi probabilmente accoglierà pure molte installazioni digitali e tecnologiche.
Con il progetto ora ufficialmente approvato, partirà a breve anche la gara di appalto per l’affidamento dei lavori che, stando ai primi conti, costeranno circa 27 milioni di euro. Stica, ma se si considera il valore che l'upgrade porterà alla città, ci sta. La decisione di rendere anche la torre gemella parte integrante del Museo è infatti al centro di un progetto molto più complesso, che prevede di ampliare ulteriormente il percorso espositivo e l'offerta culturale. I lavori dovrebbero cominciare entro il 2024, per concludersi si spera nel 2026, proprio in corner per Milano-Cortina. "Mi dicono che ci vogliono un paio d’anni di lavori e la passerella dovrebbe esserci attorno alla fine del mio mandato di Sindaco" ha detto Sala.
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Autore: Giulia Galbiati
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