Disclaimer: chi scrive ha sfornato il primo pargolo a 39 anni e la seconda a 42, quindi non le sembra affatto una notizia parlare di primipare di 32 anni. Visto che però la biologia cambia più lentamente delle abitudini e la sociologia è in subbuglio (da tempo) per l'italico tasso di de-natalità, abbiamo deciso di mettere in fila un po' di informazioni sulla nuova media italiana. Qual è l’età giusta perché una donna italiana metta al mondo un bebè? Nessuna, perché c’è sempre qualcuno che ha qualcosa da ridire. Che sia stato il Femminismo, il Carrierismo, l’Incertismo, la caduta del Machismo… le signore italiane hanno spostato in avanti le lancette dell’orologio biologico e hanno deciso che si volevano prendere qualche ora legale in più prima di mettere al mondo una creatura.
Come ci fa sapere l'ultimo Rapporto sulle nascite in Italia del Ministero della Salute, l'età media delle mamme che fanno il primo figlio supera oggi i 32 anni (32,2 per la precisione) e questo contribuisce ovviamente all'abbassamento del tasso di natalità, perché si allunga il tempo fra una generazione e l'altra. Insomma, anche se la madre dei cretini è sempre incinta, gli Italiani possono stare tranquilli. Per giunta, l'abitudine a fare figli pare influenzare anche le mamme di altre nazioni che vengono in Italia a mettere su famiglia: in 10 anni l’età di queste è salita da 27,7 a 29,2 anni. E così, come se non bastassero le domande imbarazzanti alle cene di famiglia in merito all'impiego del proprio utero ("Non lo vogliamo fare un nipotino a questa mamma che non vede l'ora di diventare nonna?!", "Siete sposati da 10 anni, come mai non avete ancora un erede?") anche la statistica, la sociologia e la tuttologia si sono messe a caccia dei motivi per cui ciò accade. E allora, beccatevi pure i nostri, già comprensivi di "però".
"Anche le ragazze italiane si laureano e vogliono fare i phD e i master". E per fortuna… Però questo accade anche all’estero, dove le donne tendono a diventare mamme prima e a fare più figli.
"Anche le ragazze italiane si vogliono realizzare". E per fortuna… che già ci sono state troppe madri e nonne che si sono sacrificate in nome di una famiglia talvolta tenuta insieme con lo scotch della necessità. Però anche questo accade anche all’estero.
"Anche le ragazze italiane si vogliono divertire". Che poi vuol dire essere consapevoli delle proprie possibilità di scelta. Possono scegliere di trovare un buon partito, di diventare loro un buon partito, di starsene per i fatti propri… Son tutti fluidi, perché noi non possiamo?! E però anche questo non accade mica solo in Italia: è l’Occidente, bellezza, con tutte le sue contraddizioni, ma già da un bel po’ di tempo rema così, verso la laicità e la parità.
Sul perché tutto questo in altri Paesi occidentali sia compatibile con il mettere su famiglia prima dei 30 anni e da noi no, rischiamo di scrivere un'enciclopedia di risposte ma, fondamentalmente, ci sembra che il motivo sia uno: noi Italiani siamo stati a lungo abituati ad avere le vecchie famiglie a supporto alle nuove famiglie. Adesso che i figli e le figlie si allontanano dal loro nucleo di origine per seguire le loro aspirazioni e che mettono su famiglia un po' più tardi e un po’ più lontano, al posto della rete familiare non trovano nulla. E cascano nel vuoto. Avete presente il refrain secondo cui "mancano le politiche sociali per la famiglia"? Ecco, è quella roba lì. Hai voglia a parlare di welfare, ma noi siamo ancora nel paese in cui ai colloqui di lavoro senti chiedere a una ragazza se sia fidanzata e se voglia mettere su famiglia. E in cui se un imprenditore assume una ragazza incinta fa notizia per un mese. E infatti quel signore è stato molto bravo. Ma tutti gli altri?! Ciaone… Sennò, quel signore non avrebbe fatto notizia.
E poi c’è un elemento economico non indifferente. Cioè, avete presente quanto costa mantenere un figlio al giorno d'oggi?! E avete presente che ansia da prestazione viene a noi che abbiamo seguito le nostre aspirazioni tutta la vita quando si tratta di realizzarci anche nell’ambito più imprevedibile al mondo? Scegli un partner wow, scegli una casa wow, scegli la scuola wow… Mia madre mica ci ha pensato così tanto. E per forrza: finché non era sposata non usciva di casa! Quindi si è sposata il primo meno peggio che ha trovato, si è fatta il segno della croce e se l’è fatto andare bene anche se l’ha portata a vivere a casa con mammà… (lo so, Panic!). Nel frattempo, però, la biologia umana non si è adeguata e quando arrivano questi bambini sembrano dei piccoli miracoli e come tali vengono trattati, trasformandoli talvolta in piccoli despoti da ammansire agganciandoli al primo smartphone disponibile.
Per fortuna che ci sono mamme di altre nazioni: a loro si deve un quinto (20%) dei nuovi nati nel 2022; un quarto abbondante (26%), addirittura, al Centro-Nord. E mentre cresce l’età del primo parto, cresce anche il ricorso alla procreazione medicalmente assistita, che ha conosciuto nel decennio considerato un aumento del 73%: perché se le coppie che si formano più mature si sentono più consapevoli, ovetti e semini sono solo più affaticati perché la natura non ha ancora aggiornato i file. Vogliamo provare a capire dove sbagliamo? Andiamo di screening biografico allora:
18/19 anni - finite le superiori… ti stai appena affacciando al mondo e magari vuoi fare l'Università
21/22 anni - finita la triennale… hai appena cominciato a lavorare e/o magari vuoi fare anche la specialistica
24/25 anni - dopo un po’ di tempo che lavori, o finita la specialistica, hai voglia di fare nuove esperienze, magari molli (o ti molla) il fidanzato del liceo e attraversi la fase "only divertimento"
26/27 anni - incontri un tipo carino a una festa e ci vai a convivere, ma è così, solo per provare…
30 anni - qualche amica comincia a sposarsi ma a te e il tipo carino della festa non salta proprio in mente. Stai tentando un salto di carriera che a tua madre fu precluso perché aveva lasciato la chance a tuo padre.
32 anni - qui spunta Miss Italiana Media 2023 con il suo pancione. Per tutte le altre l’appuntamento è rimandato
35 anni - l’orologio biologico suona alla porta proprio quando cominciavi a convincerti che il tuo fosse scarico o che, in generale, fosse una leggenda metropolitana. Comunque, tu non fai media, nessuno ti ha ancora chiesto di sposarti e cambi fidanzato.
40 anni - hai collezionato più fidanzati sbagliati che carte Pokemon e cominci a pensare all'inseminazione artificiale in Spagna
43 anni - dopo aver pensato forsennatamente solo al lavoro, vai a una festa dopo un milione di anni, ti innamori e resti incinta (oppure tentate subito l’inseminazione artificiale).
Quindi, ladies, non c’è età in cui il vostro utero non sia messo in discussione. Voi ascoltate solo la vostra pancia… che per le chat delle mamme c’è sempre tempo!
Autore: Daniela Faggion
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