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Editorial
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L’albero di Natale. Poche cose dicono “È Natale!” come decorare l'albero e accendere le luci, poco importa se gli addobbi sono gli stessi da 12 generazioni e l’alberello è un po’ disagiato (Spelacchio nel cuore).

È quel periodo dell’anno in cui amiamo sentirci più buoni e rivedere l’ennesima replica di Una poltrona per due in tv ci rimette in pace con i fatturati di fine anno. Ma sappiamo bene che niente accompagna la magia natalizia come la cioccolata calda, le cene di famiglia e of course i soldi. E Milano di sicuro non bada a spese quando si deve addobbare a festa. Da vera signora, però, la città non spende un euro di tasca sua e accetta di buon grado i regali dei tanti pretendenti. Il Comune ha fatto sapere che non metterà mano alle casse cittadine, ma saranno gli investimenti privati a rendere Il Natale degli Alberi 2023 davvero unico. Sono 22 gli arbusti pronti a illuminare diverse zone della città con case di moda e aziende che hanno rotto più di un salvadanaio per avere questo onore, arrivando a spendere un totale di 5 milioni di euro. Mica male eh?

Una buona fetta di questi 5 milioni arriva da Gucci che prende il posto di Swaroski in Galleria Vittorio Emanuele. La maison fiorentina ha speso oltre un milione di euro per regalare alla città The Gift of Love, il dono dell’amore, installazione fatta di pacchi natalizi bianchi, argento e ghiaccio, con la tipica staffa e una targa con la scritta Gucci in alto a fare da puntale. Come se ci fossero dubbi. Al momento però sembra tutto un po' cold e non cool come dovrebbe essere. Se pensiamo alle 36mila luci, con 10mila ornamenti di cristallo per 12 metri di altezza di abete di Swaroski del 2022, per ora il confronto non regge. A Natale vogliamo uno sparkle dalla testa ai piedi che illumini anche le occhiaie da troppo lavoro. Se però oltre al Gift of love arrivasse pure una guccissima potrei ricredermi.

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Altro palcoscenico irrinunciabile per un albero è piazza Duomo. Lo scorso anno è stata l'Estetista Cinica, con il brand Veralab e l’abete Pina, a scintillare alla luce della Madonnina. Spesuccia da 700mila euro per 700 palle natalizie fucsia e argento, 40mila luci led bianche e una grande scritta luminosa "We wish you to be yourself". Quest’anno l’albero di piazza Duomo sarà invece a tema Giochi olimpici con Esselunga a sostenere l’abete di 28 metri della Fondazione Milano-Cortina 2026. Alla base una hall of fame per omaggiare i 221 medagliati azzurri nella storia delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi invernali, mentre gli addobbi saranno circa 300 sfere natalizie che si intrecceranno a medaglie decorative in omaggio alle imprese delle campionesse e dei campioni italiani. Un inception tra spirito olimpico e spirito del Natale che farebbe commuovere anche il più grinch tra di noi.

La Galleria del Corso dopo un restyling da 8 milioni di euro ospiterà invece l’iniziativa Celebrates Women, Natale con il fiocco del brand di lingerie di Victoria’s Secret, che accenderà anche un secondo abete in piazza Enrico Berlinguer con investimento totale di 219 mila euro.

Passando invece a due piazze simbolo della nuova Milano, piazza Gae Aulenti e CityLife, il Natale diventa più tech. Si passa dall’anticonvenzionale albero Pop di Portanuova powered by Warner Music Italy formato alla base da cinque stanze interattive e un tunnel, ognuno con un tema musicale dedicato, al progetto Merry Charging Tree in piazza Elsa Morante di Atlante (player della mobilità sostenibile) con barre led lineari a basso consumo energetico ed elementi luminosi per uno scenografico gioco di luci. Costo? Sostenibile, ma top secret.

Ovviamente la magia del cash non finisce qui. Continuando a seguire la polvere di stelle degli investimenti, Grandi stazioni retail, insieme a Eni Plenitude, ha messo da parte 1,4 milioni di euro per creare il villaggio di Natale e la pista di pattinaggio a tema green in Piazza Duca d’Aosta. E con i soldi spesi ci auguriamo che questa “Senstation on Ice” sia davvero sensazionale. Più contenuta invece la coppia Estée Lauder e Jo Malone che hanno unito i budget e speso 400mila euro per dare vita al Villaggio di Pan di Zenzero di piazza XXV Aprile. Hänsel e Gretel prego spostatevi.

Ma mentre guardo il solito film Hallmark intriso di buoni sentimenti e dubbia recitazione non posso fare a meno di chiedermi: "Ha senso spendere tutti questi soldi?" Anche se molti alberi e installazioni sono legati a iniziative benefiche la domanda è lecita. E niente raga non lo so, ma Milano a Natale è ancora più un Gran Milan, quindi non perdetevelo.

Autrice: Giulia Cannarella

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