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E anche questo 2023 ce lo siamo levato dai coglioni: il meglio del peggio degli ultimi dodici mesi

Il nostro ormai classicissimo "recappone" di fine anno

Oh raga, bello peso anche questo 2023!

Negli ultimi recap di fine anno abbiamo raccontato cose non proprio easy…della serie pandemie, guerre, inflazione, altre guerre, notizie di cronaca nera, Area C/B ecc ecc. Nel 2023 pensavo di scrivere questo pezzo con calma, surfando a fari spenti tra intelligenza artificiale e stupidità umana (semicit. multipla). Invece…tocca ancora una volta lasciare una traccia indelebile ai posteri su quanto erano pirla i loro avi.

Partiamo subito con il dire che Chat GPT (per ora) è una giargianata. 

O forse siamo noi i Giargiana a credere che un programmino, fin dalla versione 1.0, fatturi per noi mentre stiamo spaparanzati sul divano a sfondarci di serie TV. Sì America…i primi che il macinino doveva prendere a pedate nel di dietro eravamo proprio noi, i peones che creano contenuti sul web. Ok, ci sto, ma allora Chat GPT mi deve levare lo sbatti di ricordare gli avvenimenti più interessanti degli ultimi dodici mesi. Insomma, il pezzo lo voglio scritto, pronto e confezionato, dall’intelligenza artificiale. Peccato che coso GPT mi ha appena risposto di non disporre di informazioni aggiornate e, senza troppi giri di parole, consiglia di disciularmi per cercare info. 

San Google mi ricorda che il festival di Sanremo nel 2023 lo ha vinto Marco Mengoni con Due vite, me lo ero già scordato. Finito tutto nella Ceenereeee… Non sono più i  tempi epici di Morgan e Bugo, eppure quel teatrino succedeva solo pochi anni fa. Ah già, Morgan è tornato a X Factor e ha fatto su un rebelot da fare spavento pure lì. Ovviamente le luci della ribalta sono finite su uno a caso – Fedez –  la cui unica “colpa” è una certa tendenza a dire le cose alla mamma e, soprattutto, all’avvocato. Già perché il vero protagonista dell’anno è ancora una volta lui, Federico Lucia da Rozzano (ci piace ricordare le sue origini e la sua musica degli esordi). Proprio lui, si è ripreso la ribalta facendoci discutere millemila volte, dal bacio di Rosa Chemical al concerto Love Mi. Ci ha fatto ridere con Lol e poi ballare la Disco Paradise, tracannare un beverone allo zenzero fifty fifty con Lazza. Molti sono anche stati spinti a donare il sangue, dopo che ha rischiato di rimetterci le piume un’altra volta.

Meno scoppiettante il 2023 lato Ferragni. Già cazziata per avere aperto il profilo Instagram di Amadeus in prima serata poi è proseguita peggio. Altro che blonde salad, qui è partita la shitstorm. Dopo il merdone calpestato con il pandoro rosa (giargianata) l’imprenditrice digitale più famosa della Circonvalla è stata perculata pure dalle alte cariche dello Stato.

A proposito di politica, il 2023 si e’ portata via il Silvio più famoso d’Italia. Berlusca nel bene e nel male ha segnato un pezzo di storia del nostro paese. L’ultimo saluto l’ha ricevuto in Duomo, ironia della sorte dove gli era arrivata in volto una statuetta con le guglie. Addio, tra gli altri, anche a Maurizio Costanzo, Gina Lollobrigida, Toto Cutugno, Giorgio Napolitano e Michela Murgia. 

Tornando all’anno di Milano, cosa dovremmo ricordare? Un po’ di polemiche per l’Ambrogino d’oro a Pucci. Il derby in semifinale di Champions. Bobo Vieri che litiga con gli ex compari Ventola, Adani e Cassano. E poi tanti tanti sbatti. Affitti e prezzi delle case alle stelle, gente che bivacca fuori dalle Università neanche fosse il campeggio dei boy scout, qualità dell’aria pessima, borseggiatrici in metrò e Giargiana in monopattino.

E poi, tanti locali storici che chiuderanno nell’anno nuovo, luoghi magici sostituiti da roba Instagrammabile. Perché se chiude l’Old Fashion allora ci meritiamo anche l’installazione di Gucci in galleria. Non chiamatelo albero di Natale, please.

Buon anno Imbruttiti. 

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