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Editorial
accorciabro

Se non siete boomer totali e un minimo bazzicate i social, non potete non esservi imbattuti in Accorciabro. Oltre 250mila followert su TikTok, circa 340 su Instagram, Accorciabro è il profilo di Rudy, 34 anni, che senza molte aspettative qualche mese fa ha deciso di replicare a modo suo un format che già esiste in Europa e negli States, ma non in Italia. Un format che prevede una persona che "accorcia" i video che popolano i social, per la maggior parte - va detto - video inutilissimi di influencer o pseudo tali che passano minuti a parlare di niente. Cazzate. Fuffa. Ecco perché gli "accorciabro" del mondo vengono visti un po' come del "giustizieri", anche se in realtà c'è voglia di intrattenere più che di giudicare. Nel caso di Rudy, poi, il suo scopo è anche più profondo.

Ne abbiamo parlato proprio con lui, durante una lunga chiacchierata in un bar di Milano.

Tutto è cominciato solo pochi mesi fa, a febbraio, quando hai deciso di aprire il profilo TikTok di Accorciabro. Da lì, successone.

È cominciata come un gioco, non pensavo onestamente di conquistare tutto questo seguito. La mia era semplicemente una sfida personale. Ho detto 'ok, proviamo'. Io sono un Accorciabro nella vita reale, mi stanco delle situazioni che durano a lungo. Questo format è fondamentalmente ciò che io vorrei ricevere dalla gente, quindi in qualche modo sto condividendo una parte di me.

Il format l'hai preso da altri Accorciabro: quanti sono, chi sono, li conosci?

Sono 25, con molti dei quali condivido un gruppo Whatsapp. Ci conosciamo quasi tutti. L'americano (Alex Yoon, @heyitsyoon su Instagram) è quello che per primo ha trasposto questo format sui social, ma in realtà tutto nasce da prima, su Youtube. Siamo comunque tutti diversi l'uno dall'altro, perché quello che funziona all'estero non è detto che funzioni in Italia. Quindi la sfida è stata adattare il messaggio al pubblico italiano. E poi è fondamentale che il personaggio piaccia. Noi "accorciabro" non abbiamo tutti lo stesso stile e non abbiamo nemmeno la stessa crescita e lo stesso seguito. Nel mio caso, ho aggiunto un po' di acidità e di effetto sorpresa, e questa è una cosa che funziona.

Tu sei visto un po' come "giustiziere" dei cazzari social e degli pseudo influencer. Cosa ne pensi?

Non mi vedo un giustiziere, anche perché senza i creatori l'Accorciabro non avrebbe motivo di esistere. Cerco di non mettermi troppo nella posizione di giudicare, considero quello che faccio come un'opera satirica a più strati. Il primo è quello che ti arriva subito, cioè questo effetto "giustiziere", ma se guardi l'opera nel suo insieme vedrai che non me la prendo solo con gli influencer e che sotto sotto c'è un messaggio più ampio, che però verrà compreso meglio nel tempo. Questo è iniziato come un gioco, ma essendo io autistico la mia peculiarità - che ritrovi nella maggior parte degli autistici di livello 1 - è che non posso fare una cosa a lungo termine se non ci trovo un'utilità. Quindi ok il gioco, ok il divertimento, ma solo per intrattenimento non potrebbe durare. Ho dovuto dare un senso tutto mio a questa attività, per questo ha un significato molto personale.

Tu come ti definisci?

Io mi sento imbruttito, prima di tutto. Sicuramente non sono e non sarò mai influencer. Non detengo la verità assoluta e non ho il potere di influenzare. Spero di essere un amico social, e poi vabbè, se guardi quello che faccio il termine più corretto sicuramente è content creator. Perdo molto tempo per selezionare i video, per trovare quelli più giusti per me, che non siano troppo soggetti a polemiche o troppo delicati da trattare.

La maggior parte dei tuoi contenuti sono semplicemente divertenti, ma ce ne sono altri che mi sembrano più di "denuncia" nei confronti dei fuffa guru.

Su questi video in effetti mi sono esposto un po' di più a livello critico. I follower hanno cominciato a mandarmi video delle cosiddette "mamme guru" e basta, l'algoritmo di TikTok ha cominciato a farmi vedere solo mamme guru. Parlarne era inevitabile.

Instagram
accorciabro

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La gente che hai "accorciato" si è incaz*ata?

Pochi, solo gente che evidentemente non ha capito l'ironia dei video. Poi a volte si arrabbiano persone che non ho accorciato. Ti racconto questa: uno mi ha scritto una volta per dirmi che alcuni follower mi stavano taggando sotto i suoi video per invitarmi ad "accorciarlo". Bè, lui mi ha scritto per informarmi che se avessi accorciato un suo video avrebbe risposto per vie legali.

Ma come, così, preventivamente?

Sì, e io con questo suo messaggio ci ho fatto un video in cui mi si vede mentre gli tolgo il follow, e lui ha perso circa 10mila follower in due ore. Quindi sì, c'è chi si incazza, ma sono quasi sempre pesci piccoli. I "grandi" invece si divertono molto.

Con questo profilo ci fatturi?

Sì, ma ho messo dei confini, non farò mai delle pubblicità per promuovere dei prodotti, ma sicuramente mi faccio pagare per "vendere" il mio personaggio.

Ma quindi dai, ce lo dici quanto guadagni come Accorciabro?

Fatturo bene, ma non voglio sbilanciarmi.

Instagram
accorciabro

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Ci accorci la tua biografia?

Sono nato in Francia, mamma italiana papà brasiliano. Sono autistico, è stato terribile ed è stato fantastico. Ho un dottorato di ricerca in giurisprudenza. Vivo della mia passione, la programmazione, da libero professionista. Ho tre figlie. Vivo a Milano. Fine.

E quanto tempo passi adesso sui social?

Almeno 18 ore al giorno. Ho messo in stand by alcuni lavori da programmatore, e mi sto dedicando molto al progetto Accorciabro.

Caz*o! Sei davvero super imbruttito.

Tanto. Sopporto poco le persone, sono asociale e cinico per natura.

Per chiudere... puoi dirci cosa c'è dentro la tua tazza?

Inizialmente tamarindo, ma era troppo zuccherato quindi sono passato ad acqua leggermente frizzante con succo di ananas. Senza zuccheri.

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