Sapevate che in un angolo nascosto del Parco Trotter di Milano c’è una "Mini Italia"? Oggi in molti non sanno manco della sua esistenza eppure, un tempo, era l'aula a cielo aperto di centinaia di bambini. Qui, nella Casa del Sole, cent'anni fa i piccoli alunni imparavano la geografia non dai libri, ma camminandoci sopra. Un'idea talmente geniale che, ancora oggi, fa un po' nostalgia. Altro che Google Maps!
Oggi, purtroppo, questa Mini Italia non ha l'appeal che meriterebbe. Questa struttura educativa è rimasta sepolta decenni sotto uno strato di muschio ed erba selvatica, dimenticata persino dai visitatori del parco. Si trova dietro un recinto verde che sembra mimetizzarla perfettamente tra gli alberi. Ma la scuola che la custodisce, la Casa del Sole, non si è arresa all’oblio. Ha deciso di darle una seconda chance candidandola al censimento "I Luoghi del Cuore", un’iniziativa del FAI che cerca di salvare i tesori storici e culturali del nostro Paese.
Non è la prima volta che la "Casa del Sole" ci prova. Già nel 2012 aveva partecipato al censimento del FAI per salvare un’altra perla nascosta, la "Stanza delle Scoperte". Questo spazio magico permetteva ai piccoli di imparare attraverso il metodo Munari, un innovativo approccio didattico basato sul "fare per capire". Grazie a 30 mila euro ottenuti dal FAI, quella stanza è stata restaurata e oggi è di nuovo un laboratorio didattico.
Che poi oh, la Mini Italia ha davvero una storia figa. Costruita in pietra alla fine degli anni '20, questa mappa gigante era circondata dall'acqua, per simulare i mari che bagnano le coste italiane. Spoiler: non è una semplice mappa, ma la più antica riproduzione dello Stivale che abbiamo in Italia, con un dettaglio che racconta la storia stessa del nostro Paese. Sul disegno originale, infatti, c’è ancora l'Istria, una regione che sarebbe stata ceduta alla Jugoslavia solo alla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Il Parco Trotter è un posto che merita davvero due parole. Nato nell’Ottocento come ippodromo della Società del Trotter, è stato poi trasformato in una scuola per bimbi affetti da tubercolosi, la mitica Casa del Sole. Niente scuola tradizionale, qui: il progetto dell’ingegnere Giuseppe Folli era tutto un altro film. Voleva creare un ambiente dove i ragazzini potevano crescere e imparare all’aria aperta, immersi nella natura, lontani da quelle classi chiuse e noiose. E da qui partono idee top come la fattoria, gli orti, la voliera, e ovviamente, la Mini Italia.
Quando la tubercolosi è stata messa all’angolo, la scuola ha continuato a fare il suo, accogliendo bimbi un po’ più delicati fino agli anni ’70, quando è diventata una scuola di quartiere. Però lo spirito del posto non è mai cambiato. Ad oggi, l'Associazione "La città del Sole – Amici del Parco Trotter" è impegnata a mantenere in vita questo pezzo di storia, organizzando eventi e iniziative che coinvolgono tutta la community. Il parco è una specie di mondo a sé, con i suoi 127mila metri quadrati di bellezza: ci trovi strutture storiche come la piscina disegnata da Luigi Secchi nel 1928, le palestre, il famoso Viale dei Platani e l'Albero delle Scimmie. E poi, fuori, ci sono giardini, stagni, orti didattici e altri spazi che una volta erano parte del progetto educativo.
Il FAI, con il suo progetto "I Luoghi del Cuore", ci invita a dare una seconda chance a questi angoli dimenticati. Perché, come dice il presidente del FAI, Marco Magnifico, "anche le piccole comunità e le storie minori fanno parte della grande storia italiana". E la Mini Italia del Parco Trotter è proprio una di quelle perle che aspettano solo di essere ritrovate.
Credit cover: fondoambiente.it
Autrice: Francesca Tortini
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