Se vi sentite sempre di corsa, come se non ci fosse mai tempo per fare tutto, oltre ad essere ovviamente degli imbruttiti Level Pro probabilmente soffrite del "mal di fretta", o "hurry sickness" per dirla con un'inglesismo che fa figo. Anche se non è riconosciuta come una vera e propria patologia, è comunque un problema molto comune, specialmente per chi ha ruoli di responsabilità, come manager e big boss. Parliamo di una specie di ansia costante, quella sensazione di dover fare tutto subito e correre da un impegno all’altro, anche quando non è davvero necessario.
Vi suona familiare?
A dare un nome a questa condizione sono stati due cardiologi, Meyer Friedman e Ray Rosenman, che ne parlano nel libro "Type A Behavior and Your Heart". Hanno spiegato come chi ne soffre tenda a voler spingere sempre oltre i propri limiti per fare di più, e sempre più velocemente. E se pensate che sia una cosa che succede solo nelle serie TV americane stile Suits, vi sbagliate di grosso: è una realtà, soprattutto nei paesi occidentali, dove la produttività e le performance sono il mantra di chi lavora. Il risultato? Stress, ansia, burnout, conditi con mal di testa e notti insonni. Il professor Richard Jolly della London Business School ha studiato la questione, e ha scoperto che i manager sono tra le categorie più colpite: a soffrire di hurry sickness sono il 95%.
Hurry sickness, i sintomi
I sintomi della hurry sickness sono quelli che, probabilmente, conoscete bene: insonnia, irritabilità, ansia, e quella sensazione perenne che il tempo non sia mai abbastanza. Se fate parte del team multitasking e pensate che fare più cose insieme vi renda più efficienti, sorry, è un errore. Il multitasking è una trappola: abbassa la qualità del lavoro e vi prosciuga le energie. Non solo il cervello umano non è fatto per gestire più cose contemporaneamente, ma finirete col fare tutto male e con un livello di frustrazione epocale.
Ah, e non finisce qui. La mancanza di sonno e lo stress costante possono indebolire il vostro sistema immunitario e aumentare il rischio di malattie cardiovascolari. Il mal di fretta non è esattamente il miglior alleato per la vostra salute. C’è anche uno studio del 2003 che ha dimostrato come i tratti di personalità legati alla fretta e all’impazienza aumentino di molto il rischio di ipertensione. Non il massimo, vero?
Uscire dal vortice dell'hurry sickness non è facile, ma non impossibile. La chiave è imparare a gestire meglio il tempo e lo stress. Prendetevi un momento per respirare profondamente, praticate un po' di mindfulness e date più attenzione alla cura di voi stessi. Rallentare ogni tanto e riflettere sulle vostre priorità può fare la differenza. E soprattutto, imparate a dire "no" senza sentirvi in colpa.
Lo sappiamo raga, sono sempre i soliti consigli, la vita vera è un'altra cosa e bla bla bla. Però figa, se i consigli sono sempre questi forse è il caso di iniziare a seguirli. No?
Autrice: Francesca Tortini
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