
Comme des garçons? Avanguardia pura. E onesti, il tono non è ironico come quello di Miranda Priestley nel Diavolo veste Prada quando parla di floreale per la primavera, ma un vero complimento. Il brand giapponese - a dispetto di quello che può far pensare il nome - fondato dalla stilista Rei Kawakubo, si è sempre distinto per il suo essere fuori dagli schemi e senza paura.
Ogni tanto però qualche brividino di stile ce lo fa venire anche la nostra Rei. Le sue passerelle moda uomo in particolare, pur regalando look iconici, si sono spinte un passo oltre da un paio di stagioni a questa parte. E parliamo di passi non a caso perché la sua collaborazione con Kids Love Gaité, del designer Shintaro Yamamoto, ci aveva già messo davanti a un bivio lo scorso anno.
Ricordate le doppie scarpe? Sì, esatto quelle scarpe che avevano delle altre scarpe sopra tipo alettone delle monoposto di Formula 1.
Ecco, nell’ultima collezione presentata a Parigi l’accoppiata Rei-Shintaro ha colpito ancora. Diversi dei suoi modelli hanno sfilato, con qualche difficoltà, con uno degli accessori di punta della collezione A/I 2025. Si tratta di "semplici" scarpe e stivali simil carrarmato che sulla punta fanno un’impennata come noi a 14 anni in motorino. La suola, infatti, non si ferma alla fine delle dita dei piedi, ma prosegue oltre dando l’impressione di chiudersi contro un bel muro verticale.
Questi lace-up intrecciati non sono ancora disponibili sul sito per la vendita, ma ci siamo fatti comunque un’idea navigando l’internet e i social. Anzi se vi avanzano 5 minuti entrare nel sito di CdG è una experience vera e propria; non hai uno straccio di idea di cosa stai vedendo, come in un museo di arte contemporanea senza guida, ma non ti dispiace esserci finito.
Parliamo ora delle scarpe e della loro "praticità". Viste così hai l’idea di cadere di faccia a ogni tentativo di spostarti, ma probabilmente sono meno tragiche di quanto si pensi. Hanno infatti una suola spessa per il supporto e un po' di spazio extra in punta, per evitare l’effetto dita rapprese (che brutta immagine). Il messaggio dietro questa creazione è inoltre molto forte. Il titolo della collezione: "To hell with war", traducibile con "Al diavolo la guerra", vuole smantellare le immagini militari andando a destrutturare con tagli e colori uniformi, elmetti, fino alle tipiche calzature dei soldati.
Possibile costo? Le doppie scarpe erano sulle 2.400 euro, queste non pensiamo saranno più economiche. Ma qualcuno le indosserà sul serio? Dai commenti sotto il post IG del brand qualche temerario c’è, anzi, più di uno. Le perplessità però non mancano e nemmeno l’ironia di alcuni utenti, che diciamolo, ci hanno spezzati dal ridere. "Così è come si sentono i miei piedi dopo aver corso" o "La scarpa perfetta per far fuori quell’insetto sulla parete" tra le nostre preferite. Ma voi cosa ne pensate? Trendy o tremendy?
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