
Il ghosting non è soltanto un (odioso) fenomeno che riguarda la vita sentimentale, ma anche quella lavorativa. Quante volte vi è successo di andare ad un colloquio e poi... vuoto cosmico? Nulla totale? Neanche un "ci fai cagare, grazie". Niente di niente. Ecco, questa antica prassi oggi ha un nome, ovviamente inglese, poco originale ma esplicativo: ghosting lavorativo.
La triste realtà del ghosting lavorativo
Secondo un report di LinkedIn, metà degli italiani in cerca di lavoro si ritrova a fare i conti con il silenzio dei recruiter. Avete presente quei primi appuntamenti in cui vi salutate con un "Sì, sì, ti scrivo io" e poi… Puff! Nisba. Ecco, uguale, solo che qui non ci rimettete solo il cuore spezzato, ma pure lo stipendio.
E chi sono le vittime principali? Ovviamente i giovani.
Gen Z ghostata al 43%
Millennial ghostati al 46%
Baby Boomer? Solo il 16%
I Senior, almeno, si beccavano un dignitoso "Le faremo sapere", che suonava come un "Ci sentiamo" post-date, ma almeno c’era. Oggi, invece, trovare lavoro è diventato come aspettare un messaggio dopo un appuntamento andato male: la speranza c’è, ma le probabilità sono contro di voi.
Il 45% dei candidati finisce in una spirale di "Ma siamo noi che facciamo schifo o sono loro?". E mentre cercate di interpretare i segni come se steste leggendo l’oroscopo, la vostra autostima prende mazzate. Il problema? Non è solo il fastidio di essere ignorati, ma il fatto che senza un feedback non avete manco idea di cosa migliorare per il prossimo colloquio.
È come se vi lasciassero senza dirvi il perché.
Avete detto una boiata?
Vi hanno preferito qualcun altro?
Eravate troppo qualificati?
Boh. E voi restate lì, con il CV in mano e la dignità a pezzi.
Ma perché i recruiter ghostano?
Non è che i recruiter siano tutti cattivi, eh. Il 65% dice che trovare candidati giusti è più difficile che mai. Il 67% ammette che servirebbero più strumenti per gestire meglio la selezione. Ma, spoiler, il 69% di loro sa benissimo che ignorare i candidati fa fare una figuraccia all’azienda.
Eppure, niente. Vi visualizzano, vi ignorano e avanti il prossimo.
Quindi, che si fa?
Non prendetela sul personale
Non significa che fate schifo. Significa solo che il mondo del lavoro è diventato un gigantesco left on read.
Autrice: Francesca Tortini
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