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A Milano le nuove generazioni sono pazze per il burraco: siamo andati a scoprire perché

Siamo andati ad un torneo di burraco organizzato da un gruppo di ragazzi sui 30 anni, per capire i motivi di questo successo tra i più giovani.

Se si pensa al Burraco – ammesso e non concesso che si sappia di cosa si sta parlando – le prime immagini che spuntano in testa sono gli anzianotti del bar che smanettano con le carte, brontolando tra loro. Vero o no?

Bè, notiziona: non è più così. Almeno, non a Milano.

Il burraco è senz’altro un passatempo molto apprezzato dai senior, ma da qualche anno sta spaccando anche tra le nuove generazioni. Parliamo soprattutto di trentenni, che si ritrovano gioiosamente ai tornei organizzati da varie realtà cittadine per sfidarsi in amicizia in questo antico gioco di carte (pare sia nato negli anni ’40). Tra le associazioni più prese bene c’è BurracoMilano, un team di 19 persone che, ormai da tempo, organizza tornei sempre sold out in tempo zero. Visto che noi di burraco non sappiamo una sega, siamo andati ad uno di questi ritrovi, in una soleggiata domenica post pranzo, per scoprire com’è che i giovani milanesi stanno riscoprendo questo passatempo che sa di vintage.

Appuntamento alle 15.30 al Dopo?, uno spazio per il lavoro culturale e la ricreazione condivisa in zona Corvetto. La location dei tornei cambia sempre, quindi chi vuole partecipare tiene sempre un occhio aperto sui profili social di BurracoMilano, per non perdersi news e iniziative. Appena arrivati ci rendiamo conto che la storia dei trentenni presi bene dal burraco non è un’esagerazione: lo spazio è pieno così di ragazzi e ragazze, potrebbero avere dai 25 ai 40 anni, tutti molto easy e scialli, se ‘sta cosa ha senso da dire.

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Il team di BurracoMilano

A rendere il mood generale più chill sono il bancone dove prendere birra o Spritz da sorseggiare durante la partita, e il dj set tuttoSanremo con i pezzi più fighi delle ultime edizioni. Insomma, ci si diverte ancor prima di cominciare a giocare, e così capiamo che alla fine le carte sono solo un pretesto: per stare insieme, per mettere via smartphone e mondo digitale, per trascorrere il tempo lentamente e conoscere nuove persone.

“In una città in cui tutto è frenetico, la vita lenta è quello che stiamo cercando” ci conferma Gaspare Polizzi, tra gli organizzatori degli incontri. E sì, se ve lo state chiedendo, giocare a burraco può essere anche un modo per fare amicizia e – why not – conoscere qualche interesse amoroso. “Noi diciamo sempre, scherzando, che siamo i principali competitor di Tinder”, dice Gaspare. “Siamo la variante offline del conoscere nuove persone.”

Ma come si gioca a burraco?

“Il gioco è molto semplice – ci dice Gaspare – si danno 11 carte a giocatore. Si può giocare in due, in tre, in quattro o in cinque. Dopodiché si gioca a scale, o dello stesso seme o dello stesso numero. Il primo che arriva a sette carte ottiene il BURRACO. L’obiettivo è chiudere, arrivare al pozzetto e poi – da soli o con il proprio compagno o compagna – chiudere anche il pozzetto”. Chi finisce prima avrà più punteggi e si arriva a 2005 per vincere la partita.”

Ok, capiamo che da leggere non sia facilissimo, ma tempo di provare una volta e la dinamica è davvero a prova di dummies. Quello che ancora non capiamo bene, è perché il burraco stia vivendo in questo periodo una nuova giovinezza. Ci siamo così messi a gironzolare tra i tavoli, chiedendo direttamente ai tanti ragazzi (un centinaio probabilmente) seduti belli rilassati in attesa dell’inizio del torneo. “Il burraco è un bellissimo momento di condivisione e di incontro” ci spiega una ragazza, “è un momento solo per noi“, rispondono invece due amiche.

Ma si rimorchia giocando a burraco?

“Io penso di sì” ci dice un ragazzo, “si trovano persone con interessi simili”.

E allora raga, se anche voi siete presi bene dal burraco, oppure no ma siete curiosi e volete farvi nuovi amici (e anche altro, senza pressioni), perché non ci fare un pensierino?

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