
Peso. Da gennaio 2015 a oggi, gli alimentari hanno raggiunto prezzi mai visti prima. Sì, perché se prendiamo il periodo post-Expo come riferimento (base 100), oggi siamo a 127,1. Tradotto: se nel 2015 con 100 euro vi facevate la spesa per tutta la settimana, oggi vi servono più di 127 euro per lo stesso carrello. E no, non è che c’avete infilato dentro il caviale eh.
L'impennata più tosta si è vista tra il 2022 e il 2023, post-pandemia, come riporta il Corriere, quando i prezzi sono schizzati alle stelle. Ma non è che il 2024 ci abbia fatto sconti, anzi: il trend continua a salire. E se il cibo è un problema, occhio anche agli affitti: il valore è arrivato a 121,4, record assoluto nell’ultimo decennio. Per capirci: se si pagavano 1.000 euro d’affitto nel 2015, si è passati a 1.050 nel 2022, 1.150 nel 2024 e adesso si superano easy i 1.200 euro. Se prima si doveva scegliere tra zona centrale e periferia, ora il dubbio è tra Milano e la provincia più lontana.
Capitolo bollette. Con la crisi energetica del 2022, i costi di luce, gas e compagnia bella sono schizzati del 76% rispetto a dieci anni fa. Praticamente, pagate di più ma siete sempre al freddo.
Ma non è finita, eh. Gli asili hanno sparato i prezzi su del 23% in dieci anni, che per una famiglia vuol dire o paghi la retta o mangi. Il trasporto? Se vi volete muovere senza ipotecare casa, vi tocca pedalare, ma anche lì: costi su del 30%.
E dulcis in fundo, la nostra amata ristorazione: bar e ristoranti hanno pompato i prezzi del 27% in un decennio. Il che significa che il caffè al fly, il toast al bar, la pizza e pure la piadina durante il break costano sempre più di quanto ci ricordassimo.
Che dite, scappiamo o ci attacchiamo al tram (con biglietto aumentato)?
Autrice: Francesca Tortini
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