
Jeremy Clarkson è un signore inglese decisamente capace di farsi notare. Sarà per la sua stazza e per la sua altezza, sarà per la sua voce profonda... sarà perché è stato per anni co-presentatore di programmi automobilistici come Top Gear (e di aver regalato al mondo alcuni meme super spassosi). Piace soprattutto per quel suo modo di raccontare le cose che di sicuro non le manda a dire. Per questo, quando il conduttore televisivo e giornalista britannico scrive qualcosa, per giunta sul Times, è chiaro che lo si legga con particolare attenzione.
Questa volta la sua attenzione si è concentrata su Ozempic, farmaco di Novo Nordisk nato per il trattamento del diabete ma divenuto famoso soprattutto perché usato da molti non diabetici (anche molto famosi) per perdere peso. Tanto che ormai i diabetici fanno fatica a trovarlo, come vi avevamo già raccontato. E così ha fatto anche Jeremy Clarkson, non ottenendo però i risultati sperati, anzi... mettendo su mezzo chilo e disimparando a regolare la fame. "L’Ozempic - dice - mi ha trasformato in una versione bulimica di Enrico VIII e, passati sei mesi, dopo aver messo su mezzo chilo, ho smesso di prenderlo".
Dopo l'infarto avuto nel 2024, Clarkson aveva deciso di mettersi a dieta, per evitare di sovraccaricare il cuore. Aveva scelto la strada del farmaco divenuto famoso, ma quello che ha passato e, soprattutto, quello che non ha ottenuto lo hanno convinto a desistere. "Il mio corpo ha perso la capacità di gestire la voglia di mangiare ma, esaurito l’entusiasmo iniziale, la mia mente voleva ancora fare colazione con Cadbury Fruit and Nut (golose barrette di cioccolato con frutta secca, ndr). Questo significava che stavo spesso male. E dopo aver vomitato, pensavo di essermi svuotato e di poter bere un’altra bottiglia e forse anche mangiare un’altra tavoletta di cioccolato".
Insomma, non una gran pubblicità per il farmaco, di cui numerose altre celebrità hanno discusso pubblicamente, alcune dello stesso parere di Clarkson. Amy Schumer, ad esempio: l'attrice e comica ha rivelato di aver provato Ozempic e di averlo interrotto a causa di effetti collaterali significativi, tra cui una nausea intensa che la costringeva a letto, incapace persino di giocare con suo figlio. Sharon Osbourne, moglie di Ozzy, ha dichiarato di aver perso circa 20 chili grazie a Ozempic, esprimendo però preoccupazione per aver perso più peso del previsto e sentirsi quindi troppo magra e incapace di recuperare qualche chilo.
A difenderne l'uso, invece, sua figlia Kelly (sempre Osbourne), che ha definito il farmaco "incredibile" e ha difeso chi lo utilizza per perdere peso, suggerendo che non ci sia nulla di sbagliato nell'usare tali farmaci. Tra gli entusiasti anche Perez Hilton: il noto blogger dello Star System ha dichiarato di aver perso oltre 27 chili grazie all'uso di Ozempic e altri farmaci per la perdita di peso.
Tra gli altri famosi che usano o hanno usato farmaci con lo stesso principio di Ozempic (semaglutide) c'è anche Elon Musk: il CEO di Tesla e SpaceX ha attribuito la sua perdita di peso all'uso di Wegovy e al digiuno, rispondendo a un utente su Twitter... ehm, volevamo dire X, che gli chiedeva il segreto della sua forma fisica. Aiutino chimico per la pancia anche per Whoopi Goldberg e Oprah Winfrey, che ha ammesso di utilizzarlo per evitare l'effetto yo-yo.
È importante sapere che, sebbene Ozempic e farmaci simili possano essere efficaci per la perdita di peso, possono causare effetti collaterali significativi. Tipo? Nausea, vomito e diarrea, soprattutto nelle prime settimane di utilizzo; gonfiore, costipazione e reflusso; perdita di massa muscolare e recupero del peso se non ci si mette a dieta una volta che lo si interrompe.
Last but not least, costa un botto e non è coperto dalle assicurazioni sanitarie per chi lo utilizza solo per dimagrire. Insomma, non fate gli sbarbi cazzari e, se nonostante tutto siete tentati di provarlo in vista della prova costume, ricordatevi che è fondamentale consultare un medico prima di usarlo, perché c'è anche il rischio di pancreatite e problemi gastrointestinali a lungo termine.
Non un grande affare, insomma...
Autrice: Daniela Faggion
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