
Segnate la data: dal 13 maggio 2025, Milano ha una nuova voce. E non è un modo di dire: si chiama proprio Voce il nuovo spazio da 300 metri quadrati inaugurato dentro alla Triennale, nello stesso punto dove una volta si ballava all’Old Fashion. Ma adesso, lasciate perdere le vecchie notti da hangover, perché qui si cambia ritmo. E anche visione.
Dietro il progetto c’è l’architetto Luca Cipelletti, che ha trasformato lo spazio storico del Palazzo dell’Arte (quello firmato da Giovanni Muzio nel 1933) in una cassa armonica contemporanea, dove ogni elemento è pensato per l’ascolto. Design acustico di ultima generazione, stile pulito ma d’impatto, luci e arredi da catalogo hype.
Un programma che spinge
L’anima di Voce è quella del cultural hub serio. Il concept è curato da Damiano Gullì e la line-up è di quelle che fanno rumore: Boosta, The Raveonettes, La Niña, Christian Löffler e Beth Gibbons. E poi collaborazioni con festival top tipo Kappa Future Festival e Terraforma Exo. Insomma, non il solito palco per cover band.
Design + tech = esperienziale
Il sistema audio è stato progettato per garantire una diffusione spazializzata—traduciamo: ti sembra di stare dentro il suono. Le luci dinamiche e gli arredi modulabili di Philippe Malouin completano l’esperienza. Niente è lasciato al caso, e tutto è pensato per trasformarsi in base all’evento. Ma Voce ospiterà talk, rassegne, incontri e format innovativi. E se nel frattempo volete bere qualcosa, nessun problema: il cocktail bar interno è gestito da T’a Milano.
Che dite, vi ispira?
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