
Avete letto di Hardcoro, sì? Se non sapete di cosa stiamo parlando, significa che vi siete sparati un po' di sano detox dall'Internet, good for you. Perché parlano TUTTI di Hardcoro, tutti pazzi per, tutti in fissa con, tutti in hype. Che cos'è? Un coro, of course. Ma non di quelli pettinati, della chiesa, in cui se non sei Mariah Carey non ti vogliamo. Diciamo che è un misto tra un coro e il karaoke, ecco. Qui niente provini, niente selezioni, niente spartiti da studiare. E, ovviamente, la canzone si scopre solo last minute. Altrimenti che gusto c’è?
L’idea nasce un paio d’anni fa grazie a un gruppetto di amici – Kim Mingo, Pietro Pierangeli e Giovanni Pesce – che volevano cantare, ma senza tutta la trafila old style dei cori tradizionali. Karaoke? Troppo sguaiato. Coro classico? Troppo impegnativo. Soluzione? Creare un format easy, dove basta presentarsi e mollare la voce. Senza sbattimenti.
«La cosa più bella? Vedere gente di tutte le età che canta a squarciagola col sorriso stampato in faccia», racconta al Corriere Guido Casali, chitarrista del progetto. E infatti basta passare una sera a uno degli appuntamenti di Hardcoro per capirlo: un'esperienza totale, dove partecipante e spettatore sono la stessa persona. Zero ansia, zero giudizi. Solo good vibes.
Cos'è Hardcoro Milano e perché sta spaccando
Hardcoro fa parte di un movimento globale che spopola soprattutto tra UK e Nord Europa, i cosiddetti pub choirs. La ricetta? Semplice e vincente: un gruppo di sconosciuti, una canzone a sorpresa, un maestro di canto (Michele Acocella, in questo caso), chitarra live e tanta voglia di divertirsi.
La serata dura due-tre ore: arrivi, canti, fai amicizia, ti godi il momento. Nessuna iscrizione obbligatoria, nessuna performance da professionista richiesta. Canti come ti viene, ti scegli pure la tonalità che ti gira meglio e via andare. Alla fine, si registra tutto e il videomaker Alvise Tedesco monta il risultato, così puoi rivederti e dire: "Oh, ma spacchiamo veramente!"
Cosa si canta a Hardcoro?
Dimenticatevi i soliti pezzi da chiesa o il gospel da rassegna corale. Qui si va dritti al sodo: pop, indie, rock, punk, grandi classici. Da Lou Reed a David Bowie, da Britney Spears a Rihanna, passando per i Guns N' Roses e Madonna. Un delirio musicale senza regole, insomma. E la cosa figa è che nessuno sa cosa canterà finché non arriva lì: scaletta svelata solo all’ultimo minuto, per tenere alta l’adrenalina. Tanto, come spiegano gli organizzatori, chi si presenta di solito è già uno che ha voglia di divertirsi e sa portare a casa la pagnotta vocale.
Dalla serata tra amici al format da 300 persone
Quando è nato tutto, due anni fa, erano una ventina scarsa a ritrovarsi per ste cantate clandestine. Oggi, ad ogni appuntamento di Hardcoro a Milano, arrivano in 300, e i numeri crescono evento dopo evento, grazie al passaparola. In due anni sono passate oltre 2000 persone: da chi fa serata una volta sola a quelli che ormai sono affezionati fissi, tipo soci di una palestra della voce. Il bello? L’ambiente è super variegato: trovi il 20enne all’Uni, la 40enne imprenditrice, il boomer nostalgico. Tutti insieme, senza giudizi, solo per mollare le note e divertirsi.
Ora, visto il botto di presenze, per l’appuntamento di martedì 29 aprile a BASE Milano (place to be, ovviamente) è stato introdotto un biglietto d’ingresso da 7 euro: non per far cassa, ma per coprire i costi e tenere sotto controllo gli ingressi. Easy, trasparente, onesto.
Perché Hardcoro Milano funziona
Il segreto di Hardcoro è semplice: abbatte tutte le barriere. Nessuno ti giudica se stecchi una nota, nessuno ti obbliga a studiare pezzi noiosi per settimane. Ti presenti, canti, ti godi l’energia collettiva. È il format perfetto per chi ama la musica ma odia l’ansia da prestazione. In più c’è un approccio super professionale dietro: Michele Acocella dirige come un direttore d'orchestra easy going, Guido Casali alla chitarra accompagna con stile, e i video di Alvise Tedesco immortalano ogni serata rendendola anche social friendly.
Come partecipare a Hardcoro Milano
Volete buttarvi anche voi nella mischia? Facilissimo: seguite Hardcoro Milano sui social per scoprire date, location e modalità di partecipazione. Spoiler: non servono doti canore da The Voice, basta solo tanta voglia di divertirsi.
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