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Raga, preparatevi a vedere qualcosa che non si vedeva da un pezzo: i ghisa a cavallo tornano a presidiare i parchi di Milano. Sì, proprio così. Non è una trovata promozionale di Netflix, ma una nuova delibera del Comune. Dopo 14 anni di stop causa “spese fuori budget”, da giugno 2025 i vigili urbani tornano in versione a cavallo nei fine settimana.

Vigili a cavallo: quando, dove e perché

La giunta ha approvato il progetto in via sperimentale fino a dicembre. L’obiettivo? Rafforzare la sicurezza e garantire che i parchi non diventino terra di nessuno. In particolare nel periodo estivo, quando tutti escono dal letargo invernale e si riversano nei prati per picnic, scampagnate e birrette con vista.

Il nucleo sarà operativo il sabato, la domenica e durante gli eventi istituzionali (tipo parate, ricorrenze, mega eventi). In campo – o meglio, nel verde – scenderanno in pista quattro cavalli gestiti dall’associazione Giacche Verdi Lombardia, che già opera all’Idroscalo in un maneggio attivo dal 2023. Parliamo di cavalli sequestrati alle mafie dalla DDA e ora impegnati in attività sociali, dalla ricerca di dispersi all’ippoterapia. Sì, i cavalli sono più operativi di molti di noi.

Chi sono i nuovi cowboys meneghini?

Le pattuglie saranno miste: da una parte gli agenti della Polizia Locale, dall’altra i volontari delle Giacche Verdi. Gli otto vigili che faranno parte del corpo a cavallo saranno selezionati attraverso un bando interno, e dovranno avere almeno un’abilitazione rilasciata dal Coni per montare. No, non basta aver fatto un giro al pony park da piccoli.

I parchi ancora non sono stati ufficializzati, ma tra i candidati top ci sono sicuramente Parco Sempione, Parco Lambro, Forlanini, le Cave e Monte Stella. Spoiler: li vedremo nei punti più frequentati dai milanesi la domenica pomeriggio, giusto in tempo per il picco di cani sciolti e ragazzini iperattivi.

Un ritorno in grande stile (e in economia)

Il servizio era stato sospeso nel 2011 dalla giunta Pisapia. I costi? Non bruscolini: otto cavalli costavano 40K al mese, cioè mezzo milione l’anno. Insomma, una bella mazzata per le casse pubbliche. Da lì lo stop. Qualcuno all’epoca assicurava: "Torneranno a settembre". Ma spoiler: non sono mai tornati. Fino a oggi.

Ora, grazie all’accordo con le Giacche Verdi, il servizio torna in versione low cost ma high impact, con cavalli che già operano in ambito sociale e un impianto strutturato per mantenerli attivi ma non stressati. Insomma, si fa più con meno. E pare che funzioni.

«L’esperienza ci dice che il servizio è efficace» ha detto Gianluca Mirabelli, comandante della Polizia Locale. L’idea è quella di tornare ad avere una presenza rassicurante nei parchi, ma anche visibile, fotogenica e – diciamolo – un po’ iconica. Perché il vigile a cavallo, specie in un contesto urbano, ha quel non so che di “old Milano” che tira sempre.

E voi, li avevate mai visti in giro? O siete troppo giovani per ricordarli?

 

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