La notizia di oggi in realtà è una vecchia conoscenza: il 1930, il bar più misterioso e segreto di Milano, è anche uno dei bar migliori al mondo. Ogni anno, stessa storia, e così anche in questo 2025 siamo qui a raccontare di quanto sia speciale questo luogo, tanto da meritare – per il settimo anno consecutivo – la presenza in classifica tra le eccellenze mondiali della mixology, conquistando la 43ª posizione nella prestigiosa lista dei World’s 50 Best Bars. Chapeau!
Un traguardo che parla di costanza, identità e classe, ma anche di quella tipica capacità tutta milanese di evolversi senza snaturarsi: nel 2025 infatti, dopo dodici anni nella storica sede, il 1930 ha cambiato location, affrontando una sfida non da poco. Il risultato? Una nuova casa che mantiene intatta l’anima intima e riservata del locale, ma con spazi e dettagli che ne amplificano il fascino e l’esperienza sensoriale. Come dire: si cambia tutto per non cambiare niente.
Commenti felicioni
Il Bar Manager Benjamin Cavagna commenta così il riconoscimento:
“Siamo profondamente grati di questo riconoscimento. Dedico questo risultato al nostro straordinario team, che ogni giorno lavora con passione e dedizione, ai nostri clienti affezionati che continuano a sostenerci, e alla città di Milano che ci ispira e ci accoglie. È un onore poter rappresentare la scena della mixology italiana su un palcoscenico internazionale così prestigioso, circondato da colleghi da ogni parte del mondo.”
E in effetti, il 1930 non è solo un bar: è un’esperienza a porte chiuse, un viaggio nel gusto che parte dall’aperitivo e arriva al dopocena, tra cocktail evocativi, presentazioni curate e quella ricerca maniacale che trasforma ogni drink in un racconto.

Adesso c’è pure il menù
Quest’anno, poi, il locale ha alzato ulteriormente l’asticella con “À La Carte”, un menu che unisce mixology e alta gastronomia. Un menù diviso nella classica struttura “antipasti”, “primi”, “secondi” e “dessert”, ma non aspettatevi niente di scontato. La carta celebra il bere come atto culinario, dove ogni creazione è un viaggio sensoriale tra ingredienti, tecniche e suggestioni che spaziano dalle tradizioni italiane alle ispirazioni globali. Experience.
Resta, naturalmente, la parte più affascinante: entrarci. Perché sì, l’accesso al 1930 continua a essere esclusivo: solo i 193 membri del club possono prenotare. Gli altri? Possono tentare la sorte passando dal Mag La Pusterla, e se gli astri (e i posti) sono allineati, saranno accompagnati attraverso un ingresso misterioso verso la magia del 1930.
In un mondo di locali “instagrammabili”, il 1930 continua a puntare su ciò che non si può postare: il mistero, la qualità e l’atmosfera. E forse è proprio per questo che, da sette anni, non smette di restare in vetta.