Sicuro avete sentito o letto da qualche parte che lo stile casual chic maschile è sempre molto attuale. Questa cosa forse vi ha anche gasato, vi siete presi bene, ma – brusca frenata – non avete idea da che parte cominciare. Voi siete davvero casual chic? Vi manca qualcosa? Tranqui, siamo qui apposta per brieffarvi.
La verità è che l’uomo del 2025 vuole sentirsi comfy senza sembrare appena uscito dal letto e raffinato senza apparire spaccone. Come a comunicare: “Mi sento figo, sicuro di me e rilassato”. Occhio però, perché il casual chic per i non addetti ai lavori non significa vestirsi a caso sperando vada bene: è un bel tetris fra proporzioni, materiali e colori che funziona solo se fatto con tutti i crismi.
Ergo, serve un minimo di pianificazione. Ma può la pianificazione spaventare noi imbruttiti? Naaa.
Look casual chic da uomo: gli elementi definitivi
Ça va sans dire, mettere insieme un look casual chic degno di questo nome non vuol dire buttarsi addosso due cose carine e via. Serve un piano preciso, anche quando sembra tutto spontaneo. Serve strategia, ma senza sbatti.
Prendiamo un esempio easy, così lo capiamo tutti: le sneakers di lusso da uomo. Sbeeem! Non sono solo scarpe da ginnastica, ma l’anello di congiunzione tra il mondo della palestra e quello dell’aperitivo in Brera. Come distinguerle da normali sneakers? Eddai: la differenza sta palesemente nei dettagli: materiali, linee pulite, colori bilanciati.
Così abbattiamo la noiosa distinzione tra “formale” e “informale” – molto old school – ma mischiamo le due etichette in modo furbo, così che l’insieme risulti armonioso, curato e – soprattutto – naturale.
Come si trova il proprio stile (senza copiare gli altri)
Ok imbruttiti, ora che vi siete presi bene e vi state ripetendo “dimmi di più su come posso apparire casual ma chic, ti prego”, vi sveliamo l’arcano: prima di indossare anche un solo calzino, dovete fare un passaggio al volo con voi stessi. Qual è la vostra identità estetica? Cosa vi piace davvero?
Cioè, bello seguire le mode, però se non siamo in grado di reinterpretarle a modo nostro, rischiamo di sembrare tutti delle fotocopie noiose. Lo stile, alla fine, è una questione di cultura visiva: sapere come stanno le proporzioni, conoscere i tessuti e azzeccare la palette.
Fermatevi, sappiamo cosa state pensando: “Devo fare una call allo psicologo?”. Ma va, basta giusto un po’ di coerenza tra la vostra personalità e il vostro armadio. Ogni capo ha un suo ruolo e, se non sapete da dove cominciare, partite dalla ricerca dei materiali.
Il vero errore è pensare che il casual chic sia “naturalezza disordinata”. No, fratello: dietro c’è pianificazione chirurgica, anche se non si vede. Ma keep calm: non dovete farlo dall’oggi al domani. Ci vuole tempo per costruirsi un armadio a nostra immagine e somiglianza, quindi scegliete bene i vostri alleati di stile.
Accessori e colori: i dettagli must have
Nel casual chic, i dettagli sono TUTTO. Cintura, orologio, borsa: ogni accessorio va scelto con la stessa cura dei capi principali. Puntate su qualità, materiali top e zero fronzoli: la discrezione è il nuovo lusso. Siamo forse dei maranza?
Claro que no.
Quanto ai colori, anche qui partiamo dalle basi: via libera a tonalità neutre (terra, grigio, blu profondo ci piacciono) come base e poi piccoli tocchi di colore per far capire al mondo che sì, sapete osare, ma senza esagerare.
Il risultato finale? Un look che non è messo insieme a caso, ma racconta chi siete. Un progetto di stile in cui ogni pezzo – dai pantaloni alle sneakers – parla la stessa lingua: quella del tipo che sa stare comodo senza rinunciare alla figaggine.
Articolo sponsorizzato









