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Lifestyle News
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In un mondo sempre più pieno di scansafatiche, influencer, gente pagata per non fare niente e con pseudo-lavori dai nomi indecifrabili, c’è solo un luogo dove l’Imbruttito si sente al sicuro. Un luogo virtuale, fatto di post motivazionali, racconti di vita, esperienze toccanti e professionisti con carriere da far invidia agli Obama. Ovviamente sto parlando di LinkedIn.

Il social dei contatti professionali, del cerca-lavoro, dove persino Nicole Minetti ha un profilo tutto suo. Se stai leggendo questo articolo e hai appena realizzato di non averne uno… be’, sei spacciato. Per te si prospetta un futuro pieno di incertezza, precarietà, momenti bui.

Scherzavo! (non la parte sulla precarietà, quella è vera, mi spiace). Sei ancora in tempo per correre ai ripari e costruirti un profilo LinkedIn da Imbruttito doc. Come? Partendo da questi capisaldi:

1_La foto profilo à la Steve Jobs

Sorriso compiaciuto, braccia conserte e maniche della camicia arrotolate sono i tratti peculiari della foto di ogni Imbruttito. Ovvero, quella linea di demarcazione che lo separa e lo distingue dai profili Giargiana con foto ritagliate in spiaggia o con i piedi belli in vista.

2_Le skills rigorosamente listed in english

Digital marketing, project managing, accounting. Joan Peter Sloan sarebbe fiero dell’uso sapiente (e spropositato) dell’inglese, che un Imbruttito deve dimostrare di conoscere in ogni contesto e situazione. E qui su LinkedIn è mandatory.

3_Avere più competenze e conferme che punti sulla patente

Dicono che su certi profili, persino la baby sitter o la maestra d’asilo abbiano confermato competenze di problem solving e di team building. Non stentiamo a crederci!

4_Avere almeno un’esperienza all’estero

Mentre molti di voi si crogiolavano al sole e si godevano le vacanze estive, l’imbruttito si imbarcava sul primo volo per gli Stati Uniti o per Londra. Obiettivo: fare uno stage, ottenere certificazioni linguistiche e portarsi a casa quell’esperienza all’estero, che dopo si sarebbe rivenduto da lì all’eternità.

5_Partecipare a convegni, discussioni, tavole rotonde e non perde occasione di testimoniarlo con un post

Ora è al Digital World Summit in qualche paese arabo, il giorno dopo è a un convegno nella Silicon Valley. Da spettatore o da speaker, l’Imbruttito c’è. Presenzia e testimonia con foto il suo impegno nel portare avanti la baracca ed essere sempre sul pezzo.

6_Sotto quello stesso post, intavolare discussioni sul futuro dell’umanità

Magari aprendo la conversazione con un domanda, lanciando una provocazione, dando il suo personale contributo. Una specie di richiamo, a cui tutti gli Imbruttiti sono chiamati a rispondere.

7_I 500 collegamenti non bastano

Perché lì dentro è pieno di potenziali clienti, partner, contatti utili per far fruttare il business. O per farsi confermare una nuova competenza.

Articolo scritto da Maurizio Binetti

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