Siccome a Milano le cose bisogna farle al top se no sono solo Giargianate, ecco che ci tocca pure la ZTL più grande d’Italia: confermata infatti l’attivazione, ma con un po’ di ritardo, dell’Area B, annunciata dal Comune mesi fa.
Dopo l’area C, quindi, è in arrivo un’altra area ad accesso limitato per il traffico milanese, ovviamente molto diversa dall’attuale, sia per dimensioni (in pratica comprende tutta Milano), sia per la tipologia di mezzi ammessi: Area B sarà in vigore dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 18.30 e sarà controllata da 188 varchi, tutti – entro il 2020 – sorvegliati dalle telecamere. Inizialmente i dispostivi accesi saranno solo 15, ma in una seconda fase ne saranno sistemati altri 78.
Non più il 19 gennaio, ma il 25 febbraio: è infatti stato comunicato lo slittamento di circa un mese dell’attivazione dell’Area B, e dunque da fine febbraio nella nuova ZTL non potranno più circolare le auto diesel fino agli euro 3 e le macchine a benzina Euro 0 (sul sito del Comune è pubblicata la pagina con tutti i mezzi esclusi dall’Area B).
Dopo quella del 25 febbraio, la seconda release dell’Area B avverrà il 1° ottobre 2019 con lo stop ai diesel euro 4, già vietati dal 2017 in Area C. Dal 2030, poi, game over per tutti i diesel, banditi forevah da quasi la totalità di Milano.
Siamo certi che le multe per chi non potrà varcare la ZTL saranno ben salate, per condire a modo le casse del Comune.
C’è poco da fare: meno traffico, più sbatti e più aria pulita (si spera).
Insomma, dal 25 febbario, che siate in Smart o no, un big ocio!
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